Matese. La terra torna a tremare sui Monti del Matese, nel Casertano, tra la Campania e il Molise, dove alle 8.12 di lunedì mattina si è verificato un sisma di magnitudo 4.2.
L’epicentro nella stessa zona del precedente terremoto (4.9) del 29 dicembre scorso. La scossa è stata avvertita anche nel Beneventano e nel Napoletano. Numerose le persone che sono scese per strada. Alcuni dirigenti scolastici hanno deciso di evacuare le scuole per precauzione. Altre scosse, dopo quella delle 8.12,sono state avvertitealle 8.21 (magnitudo 2.6), alle8.55 (3.7), alle 10 (2.1), alle 10.27 (2.1) e alle 11.12 (2.5).
Paura tra la popolazione, ma per ora non si registrano danni a persone o cose. L’assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza, si sta mantenendo in contatto con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, con il prefetto di Caserta e i sindaci dell’area interessata.
A Piedimonte Matese,nella zona dell’epicentro,chiuse scuolee uffici pubblici, come riferisce il sindaco Enzo Cappello: “Per oggi, e probabilmente anche domani, terremo gli edifici chiusi per leopportune verifiche”, afferma.
“Le due scosse più forti sono state inferiori di almeno venti volte alla spallata del 29 dicembre”, spiega il professor Pino De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano,il quale fa sapere che il terremoto di lunedì mattina non ha riguardato assolutamente l’attività del Vesuvio e dei Campi Flegrei. Dal Matese, comunque, sostiene il direttore, arriveranno probabilmente altre scosse.
Sisma anche in Toscana. Unaltra scossa, di magnitudo 2.5 è stata registrata invece alle 2.12 in Toscana, tra le province di Massa Carrara e Lucca. Secondo i rilevamenti dellIstituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 5,3 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Massa, San Vito Cerreto (Massa Carrara), Forte dei Marmi e Seravezza (Lucca).