Kyev. Il suo volto gonfio e tumefatto dopo l’aggressione nella notte tra il 24 e il 25 dicembre è diventato un simbolo della protesta ‘europeista’ che da più di un mese infiamma l’Ucraina.
La giornalista e attivista Tatiana Chornovil è tornata tra i manifestanti di Kiev, e parla ai microfoni di Sky TG24. Sono certa che mi abbiano punita perché avevo pubblicato le immagini della residenza segreta di Ianukovich dice – un palazzo degno di un re, con marmi e piscine. Per la donna, ora non cè da fidarsi di Ianukovich” e lunica via è chiedere nuove elezioni presidenziali.
AKiev ieri è iniziata la seconda giornata della seduta straordinaria del Parlamento ucraino per risolvere la grave crisi politica che sta scuotendo il Paese. L’approvazione di una legge di amnistia per i partecipanti alle manifestazioni antigovernative è al centro del dibattito.
Il partito delle Regioni del presidente Viktor Ianukovich punta a concedere l’amnistia in cambio della liberazione degli edifici pubblici occupati dai manifestanti. L’opposizione è invece per la liberazione immediata dei dimostranti arrestati.
Il Parlamento, intanto,ha abrogato le contestatissime leggi anti-protesta, che hanno fortemente contribuito a provocare gli scontri delle ultime settimane, e il premier Mikola Azarov si è dimesso insieme a tutto il governo per facilitare il raggiungimento di “una soluzione pacifica al conflitto”.