Usa, massacrata dal marito: famiglia assiste alla morte via web

di Stefania Arpaia

Sanaz Nezami Houghton. Aveva 27 anni la donna iraniana, picchiata a morte dal marito, che ha perso la vita lo scorso giovedì. Una storia che ha commosso gli americani e che sta facendo il giro del mondo.

Sanaz Nezami si era trasferita negli Stati Uniti perchè aveva un grande sogno: laurearsi in ingegneria alla Michigan Technological University di Houghton. Indicata anche come “Michigan Tech”, è un’università nata per formare ingegneri minerari da impiegare nelle miniere di rame locali, arrivando ad offrire oggi 130 corsi di laurea.

La giovane, nata a Teheran, voleva raggiungere quest’obiettivo a tutti i costi, al punto da abbandonare il proprio paese, la propria famiglia e recarsi in America dove avrebbe potuto iniziare la rincorsa al suo sogno. In questa nuova vita la donna aveva trovato anche l’amore, sposandosi in Turchia con un uomo di Los Angelse, conosciuto su internet.

La sua storia non ha avuto,però, un lieto fine. Sanaz è stata aggredita dal marito che le ha provocato danni irreversibili, colpendola al cervello, ed è morta in un ospedale del Michigan. Non riusciendo a reperire informazioni su di lei, la direzione dell’ospedale ha cercato notizie sul web, risalendo ai familiari in Iran. Impossibile per loro raggiungere subito gli Usa, soprattutto per motivi di visto.

L’unica soluzione, a quel punto,è apparsa la rete. La famiglia della 27enne, collegata via Internet con l’ospedale, ha assistito in diretta alla morte della giovane, senza poterla abbracciare un’ultima volta e decidendo di donarne gli organi. Una vita spezzata insieme ad un grande sogno, ormai irraggiungibile.

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