Usa, tempesta di neve sulla costa orientale: ci sono vittime

di Redazione

 New York. “Se non avete bisogno di uscire, per favore non fatelo: state lontano dalle strade e non prendete la macchina”.

È l’appello del sindaco di New York Bill De Blasio, nel bel mezzo della terribile ondata di maltempo, con neve, ghiaccio e tempeste, che sta investendo la costa orientale Usa e che ha già causato nove vittime.Si tratta di un primo bilancio, spiegano le autorità, sottolineando come il maggior pericolo in queste ore sia legato agli incidenti stradali dovuti alle strade ghiacciate.

Tra gli stati più colpiti dall’ondata di maltempo Michigan, Kentucky, Indiana, Illinois, New York e Pennsylvania.De Blasio, citato dai media locali, ha comunque assicurato che il 100 per cento delle strade principali della città e il 90 per cento di quelle secondarie sono state ripulite dalla neve grazie allo “straordinario lavoro” degli operatori della nettezza urbana.Ma, ha avvertito, “la visibilità sarà scarsa e le temperature saranno molto basse, quindi, è meglio rimanere a casa”. De Blasio, che a quanto pare non si è trasferito nella residenza ufficiale del sindaco, Gracie Mansion, è stato ripreso dalle telecamere venerdì mattina mentre era al lavoro davanti all’abitazione di sua proprietà. “Spalare la neve – ha detto – è un buona forma di esercizio e anch’io questa mattina ho spalato davanti alla mia casa di Brooklyn”.

Sono stati più di tremila i voli cancellati e l’allerta meteo è stata estesa anche a New York. Anche le strade sono paralizzate e le scuole e gli uffici governativi sono rimasti chiusi. Nelle prossime ore sulla Grande Mela dovrebbero cadere fino a 18 centimetri di neve.

La prima grande tempesta del 2014 ha portato temperature glaciali e venti impetuosi su un’area vastissima, dalla Mississippi Valley alla costa atlantica: 60 centimetri di neve sono caduti nel Massachusetts, ma pesanti nevicate e temperature gelide si sono viste in gran parte del nord-est degli Stati Uniti. La neve continua a cadere su Boston dove la ha raggiunto i 36 centimetri, mentre a Washington ha raggiunto i 5 centimetri, a Baltimora è tra gli 8 e i 15, a Philadelphia 13, a Hartford tra i 15 e i 25.

Le condizioni di maltempo hanno indotto le autorità a lasciare chiuse le scuole a New York e anche a Boston e a Providence in Massachusetts. Venti centimetri di neve ricoprono Central Park, quasi 30 a Brooklyn e nel Bronx, a Long Island ci sono tra i 20 e 30 centimetri. Polari le temperature, scese 20 gradi sotto lo zero; e siccome il vento è gelido, la situazione è tale che, secondo gli esperti, la pelle esposta può cominciare a congelare nel giro di 15 minuti.

I tre principali aeroporti di New York hanno preparato centinaia di lettini per accogliere i viaggiatori bloccati: voli sospesi al John F.Kennedy perché non c’è visibilità, oltre 500 voli cancellati (190 al La Guardia, 120 al Jfk, 274 a Newark). A Boston, al Logan International Airport è rimasto a terra circa un quarto dei voli.

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