Tre figli da due donne diverse, in 15 mesi, un vero e proprio record per un uomo che continua ad essere instabile, sentimentalmente parlando.
Il suo stato di solitudine è cronico e ha radici lontane, forse un po come quelle della sua carriera, in cui ha saputo destreggiarsi abilmente nel ruolo delluomo privo di legami e di sentimenti. E si perché la parte di quello che ama con superficialità, senza impegnarsi troppo, a Hugh Grant è riuscita veramente bene, fuori e dentro il set.
Nel personale, pare che lattore riesca a fare anche peggio. In meno di un anno e mezzo ha vissuto la paternità per ben tre volte: lultimo figlio è nato nel settembre 2012 ma è stato riconosciuto dallattore solo recentemente. Il piccolo sarebbe frutto della passione maturata con una produttrice televisiva svedese, Anna Eberstein. La sua compagna, una 33enne di origine cinese, gli ha dato invece due figli: Tabitha, nata nel settembre 2011, e Felix, nel dicembre 2012.
E a fare i conti -fanno notare i pettegoli tabloid britannici- le due donne devono essere state incinte nello stesso periodo. Una fonte vicina a Grant ha detto che lattore sta sostenendo Anna Elisabet nella crescita del figlio – un maschietto – che vive in una proprietà nellovest di Londra. La paternità del bambino avuto dalla Eberstein è stata divulgata solo dopo che Grant ha riconosciuto il figlio.
Lattore avrebbe cercato di tenere nascosto di essere il papà del piccolo, ma – a detta dei media britannici – è emerso un certificato di nascita del bambino col nome dellattore, noto per la sua vita sentimentale movimentata. Insomma una famiglia allargata e anticonvenzionale quella dellattore che ha voluto o ottenuto intorno a sé. E dire che era riuscito ad arrivare ai 50 senza prole. O tanto, o nulla. Forse per Hugh Grant è anche troppo.