Modena. Continuano senza sosta, nel modenese, gli interventi per mettere in sicurezza le aree colpite dalle forti piogge dei giorni scorsi e dalle esondazioni dei corsi d’acqua.
Sono stati 34 sono gli interventi di soccorso con mezzi aerei, che hanno consentito il salvataggio di 80 persone nelle aree alluvionate del modenese. Nell’area colpita dall’ondata di maltempo operano 174 Vigili del Fuoco, con 55 automezzi, 70 agenti della Polizia di Stato, con 10 sommozzatori e un elicottero, 150 carabinieri, 20 militari della Guardia di Finanza e 10 unità del Corpo Forestale dello Stato.
E sono più di 800 le persone assistite dopo lalluvione. 765 quelle registrate complessivamente nei centri di smistamento di Modena Est (573) e Mirandola (152), che hanno trovato ospitalità in strutture alberghiere e centri di accoglienza. A queste si sommano le 40 ospitate nei centri di Carpi e Soliera. Sono stati attivati centri di accoglienza nei Comuni di Mirandola, Carpi, Modena Est e Medolla, oltre a 13 strutture ricettive a Modena, San Prospero, Castelfranco Emilia, Fiorano Modenese, Mirandola e Formigine. Per il trasferimento delle famiglie evacuate l’Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato squadre di volontari e mezzi dei coordinamenti del volontariato.
Ma disagi e allagamenti continuano a interessare la zona. In particolare risulta allagata un’ampia area rurale nei pressi della provinciale 568, ancora chiusa tra la tangenziale di Camposanto e l’intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro. Gli uomini della Protezione civile stanno operando anche con sacchetti e barriere per alzare argini a difesa di abitazioni, delle aree industriali di Finale Emilia e Camposanto oltre ad alcuni allevamenti della zona. Sono in corso lavori di rinforzo sugli argini del canale Vallicella. Lavori in corso anche su alcuni punti lungo gli argini del Naviglio danneggiati dalle acque esondate dal Secchia e sui canali di bonifica.
In alcune aree periferiche di Bastiglia si stanno liberando dalle acque e sono partiti i lavori di Enel al fine di fornire di nuovo l’energia elettrica, mentre a Bomporto le pompe idrovore sono al lavoro per liberare il centro dalle acque. Costantemente monitorati i canali lungo i quali sta defluendo il fronte di acqua che si è accumulato nella zona rurale all’altezza della strada provinciale 5 a Camposanto, in particolare il cavo Vallicella che presente livelli molto alti.