Roma. “Le riforme sono fondamentali per il Paese, sono convinto che si troveranno soluzioni che metteranno d’accordo la maggioranza”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, rispondendo a una domanda del giornalista del Tg1 che gli ha chiesto quali saranno i temi al centro del patto di coalizione dopo gli scontri degli ultimi giorni sulla legge elettorale, sulla modifica alla Bossi-Fini e sulle coppie di fatto.
Letta ha plaudito poi alla discesa dello spread. “È una grande notizia frutto di un lungo lavoro e sopprattutto dei sacrifici di tutti gli italiani”, ha detto. “È il segno che l’Italia è sulla giusta direzione, il frutto di un lungo lavoro che va perseguito”, ha insistito. “Oggi c’è la condizione perché il Paese riparta e questa condizione va assolutamente colta”.
“Lo spread è una cosa molto concreta”, ha sottolineato Letta. “Perchè le cose sono andate molto male in questi anni? Sono tre anni che lo spread ballava intorno ai 400-500 punti e questo vuol dire aver buttato via una ventina di miliardi di euro soltanto per pagare interessi in più”, ha spiegato il presidente del Consiglio. “Se avessimo, come le avremo, queste risorse disponibili potremmo usarle per abbassare le tasse sul lavoro, aiutare l’occupazione e l’occupazione giovanile che è il vero dramma”, ha assicurato. “Ma soprattutto questo renderà le imprese italiane più competitive perchè non erano in grado di acquisire credito o fare investimenti come le imprese tedesche o francesi”, ha chiarito.
“Su tutti questi temi sono convinto che le soluzioni si troveranno e metteranno d’accordo la maggioranza”. Così il Letta ha risposto alla domanda sui temi che saranno al centro del patto di coalizione: riforme e legge elettorale, modifiche alla Bossi-Fini, unioni civili.
Quella di Matteo Renzi nei confronti degli altri partiti di maggioranza è “una buona iniziativa perchè il Paese non può permettersi che passi un altro anno senza riforme e legge elettorale. E così anche sugli altri temi. Io sono convinto che le soluzioni si troveranno”. “Oggi c’è la condizione perché il Paese riparta e questa condizione va assolutamente colta”, ha concluso il capo del governo.