Matera. Una palazzina di tre piani è crollata stamane verso le 7 nel centro di Matera, in vico Piave al 22. Nello stabile erano presenti quattro appartamenti.
Sette persone sono state estratte vive dalle macerie – i soccorritori hanno scavato con le mani per evitare altri crolli. L’ultima, dopo oltre 13 ore, Vito Nicola Oreste, ingegnere 57 anni, che al momento del cedimento si trovava nell’edificio adiacente. Si cerca ancora una donna di 31 anni, Antonella Favale, insegnante di sostegno.
Intanto, la Procura della Repubblica di Matera ha aperto uninchiesta contro ignoti per omicidio colposo. La causa del crollo della palazzina sembra essere sia stato un cedimento strutturale per problemi di staticità. I condomini della palazzina crollata in vico Piave 22 già nei giorni scorsi avevano segnalato la presenza di crepe e di lesioni e per questa ragione si erano tenuti dei sopralluoghi da parte dei vigili del fuoco e dei vigili urbani.
Lultima ispezione, stando a quanto riferito dai residenti di vico Piave, sarebbe avvenuta proprio nella giornata di ieri. Tutti questi elementi fanno parte ora dellindagine che è stata avviata per chiarire quali siano state le cause che hanno provocato il crollo.
Al piano terra della palazzina erano in corso dei lavori di ristrutturazione, presumibilmente per la realizzazione di una pizzeria, e su tutta la documentazione tecnica e amministrativa in queste ore lufficio tecnico del Comune di Matera sta effettuando delle verifiche .
“Bisognerà capire – ha spiegato il viceministro dellInterno Filippo Bubbico – le ragioni del crollo. Al piano terra stavano eseguendo dei lavori, a causare lincidente potrebbero essere state delle imperizie nellattività. Bisognerà capire esattamente cosè successo”.