Milano. Arrestato con laccusa di molestie sessuali su minori, Paolo Bovi, lex tastierista dei Modà.
Uscito nel 2005 dal sestetto sul palco della band dopo la prima partecipazione a Sanremo, ma rimasto dietro le quinte a fare tuttora il fonico del gruppo vincitore nel 2011 del disco di diamante per le 300.000 copie dellalbum Viva i romantici e classificatosi terzo allultimo Festival di Sanremo.
Proprio al ruolo di animatore in una parrocchia nel2011, infatti, risalgono alcune delle accuse di molestie sessuali su quattro ragazzini fra i 13 e i 16 anni che il gip milanese Luigi Gargiulo ora muove al musicista, e per le quali i pm Daniela Cento e Lucia Minutella hanno chiesto gli arresti domiciliari.
Le denunce dei familiari dei ragazzini hanno attivato nel 2013 lindagine sul musicista, ma già parecchio prima la parrocchia lo aveva allontanato come animatore, dopo che uno dei ragazzini aveva accennato a un prete comportamenti che il sacerdote aveva ovviamente ritenuto inappropriati in una educatore a contatto con i ragazzi.
Per quanto è sinora possibile ricostruire, dalla parrocchia non era partita una segnalazione formale allautorità giudiziaria: tuttavia un prete, che aveva celebrato il sacramento della confessione e che dunque non poteva ovviamente violarne il segreto neppure davanti allautorità giudiziaria, quando è stato interrogato come testimone ha comunque dato conto di uno scritto che aveva indirizzato al musicista e che, in alcuni passaggi, tra i quali linvito pressante ad affidarsi a cure di esperti, ha comunque permesso alle indagini di progredire.