Santa Maria CV. La costituzione dellosservatorio ambientale, per monitorare il percorso verso lobiettivo di rifiuti zero, è ormai imminente.
Sullargomento mi sono confrontato con gli esperti di Capannori e di Città della Pieve e abbiamo approntato un regolamento interno dellorganismo, nonché un bando per selezionare gli esperti che ne dovranno far parte. E quanto afferma Donato Di Rienzo, assessore allAmbiente del Comune di Santa Maria Capua Vetere, tirando le somme dei passi avanti compiuti dallamministrazione in questi ultimi anni.
La strategia zero waste, che abbiamo sposato giusto due anni fa con una delibera di consiglio comunale, impone spiega lesponente della giunta guidata dal sindaco Biagio Di Muro politiche decise nella direzione della riduzione e della piena differenziazione dei rifiuti. Sotto questo profilo, dobbiamo partire dal presupposto che, nonostante il porta a porta per tutti gli scarti domestici, non possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti in termini di percentuale, vuoi per gli iniziali problemi e per la provvisorietà del cantiere rifiuti, vuoi per la scarsa coscienza civica di una fetta di popolazione completamente disabituata al rispetto delle più elementari regole.
Proprio per incidere sullaspetto educativo, lamministrazione ha messo in piedi numerose iniziative con le scuole, grazie alla collaborazione e alla sensibilità dei dirigenti scolastici e dei docenti sammaritani: raccolte speciali di rifiuti (carta, plastica, piccoli elettrodomestici) con il coinvolgimento diretto degli alunni, partecipazione alle campagne di sensibilizzazione Puliamo il mondo di Legambiente, concorso La più bella letterina di Natale in difesa dellambiente, distribuzione di vari materiali informativi (recentemente, in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, sono stati consegnati a tutti gli alunni delle scuole cittadine degli opuscoli a fumetti realizzati dalla Commissione Europea).
Sul piano informativo e di studio, lassessore Di Rienzo sottolinea la partecipazione di questo Comune al progetto Agenda 21 Locale, con la costituzione di un Forum che ha redatto un rapporto sullo stato dellambiente, pubblicato nel mese di marzo 2012, che è diventato il quadro che delinea la situazione attuale e analizza i possibili scenari di intervento. La nostra città è stata una delle poche in Campania a portare a termine questa procedura strategica. Non va neanche dimenticata aggiunge Di Rienzo la collaborazione con lOsservatorio delle Politiche ambientali della Seconda Università, che ha portato allorganizzazione di una giornata di studi (coordinata dal professore Federico Paolini) con la partecipazione dei maggiori esperti italiani in storia dellambiente e la pubblicazione degli atti del convegno.
Lassessore Di Rienzo ricorda poi che è stato ottenuto un finanziamento regionale per lacquisto di due macchine per la produzione di compost, nonché finanziamenti per una campagna di sensibilizzazione in città. Di recente, inoltre, è stato ufficializzato il finanziamento del Paes, vero e proprio piano regolatore per lenergia sostenibile, in aggregazione con il Comune di Sessa Aurunca e in partenariato con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche della Sun.
Lobiettivo della riduzione dei rifiuti afferma ancora Di Rienzo è al centro anche dellistituzione del Teatro del Riuso in via Galatina, un luogo dove possono essere conferiti oggetti di vario tipo dismessi ma riutilizzabili e dove stiamo attuando molte iniziative per coinvolgere i giovani nelle politiche ambientali con iniziative innovative (concerti con ticket da pagare in bottiglie di plastica o lattine).
Numerosi, infine, sono gli interventi quotidiani: controlli sul mercato bisettimanale, interventi presso la casa circondariale per la raccolta differenziata, decine e decine di bonifiche di discariche a cielo aperto, eliminazione graduale delle campane per il vetro trasformate in sversatoi abusivi, potenziamento del servizio di raccolta degli olii alimentari usati.
La riduzione dei rifiuti conclude lassessore Di Rienzo diventa più problematica nel nostro contesto, anche perché è legata allevasione fiscale di una serie di piccole attività: piccole ditte edili (muratori, imbianchini, piastrellisti), officine meccaniche, comprese carrozzerie ed elettrauto, negozi di elettrodomestici. E necessario organizzare controlli mirati su queste attività, altrimenti sarà più difficile ottenere risultati soddisfacenti.