Petizione Gd per scioglimento Consiglio: aderisce anche Sel

di Redazione

 Sant’Arpino. Il circolo Sel Sant’Arpino “Don Andrea Gallo” aderisce e sostiene l’iniziativa promossa dai Giovani Democratici per chiedere lo scioglimento del Consiglio comunale e le dimissioni del sindaco Eugenio Di Santo.

Il tribunale del Riesame di Napoli ha respinto la richiesta di revoca della misura di restrizione agli arresti domiciliari del primo cittadino, accusato di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, secondo cui Di Santo, in cambio di un bracciale di diamanti, avrebbe garantito favoritismi alla ditta concessionaria della mensa scolastica.

“Sinistra Ecologia e Libertà – affermano i vendoliani santarpinesi – non può assistere in silenzio a questo stato di cose dove a farne le spese sono soprattutto i cittadini. Ricordiamo che la ditta erogatrice del servizio mensa della scuola dell’infanzia ha chiesto lo slittamento dell’inizio della refezione scolastica dal 7 al 13 gennaio. Legalità, diritti, città sicura ed accogliente sono temi che al pari della difesa della Democrazia e della Costituzione hanno un valore fondamentale per la tutela del cittadino e soprattutto delle fasce più deboli della nostra popolazione. Temi che devono tornare al centro del dibattito in particolar modo in un partito di sinistra”.

“Oggi – continuano da Sel – ci troviamo di fronte ad un paese ormai tristemente famoso in tutta Italia ma spento ed impoverito nella cultura e nelle risorse, nei servizi e nella vita di tutti i giorni. Una città governata facendo sempre gli interessi dei pochi, non sarà mai competitiva e ricca ma sempre più deficitaria. E’ importante che i cittadini tutti prendano coscienza della situazione in cui versiamo e reagiscano finalmente a questo degrado. Invitiamo, quindi, tutta la popolazione a scendere in piazza Umberto I domenica mattina”.

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