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SantArpino. In risposta al comunicato diffuso dal gruppo consiliare di maggioranza Alleanza Democratica, riteniamo doveroso fare un po di chiarezza e sgombrare il campo dalla retorica oramai stantia dei fatti e delle parole.
Alleanza Democratica infatti si autodefinisce un gruppo composto da persone che antepongono i fatti alle parole: e allora, analizziamoli questi fatti. I fatti dicono che per la prima volta nella storia di SantArpino il sindaco si trova agli arresti per una squallida storia di braccialetti di diamanti chiesti in cambio della promessa di un appalto per la mensa scolastica dellasilo comunale. I fatti dicono che a seguito di questa storia nessuno di voi, cari amministratori, è stato sfiorato dallidea di scusarsi coi cittadini del vostro paese, un paese sbattuto in prima pagina sulle maggiori testate giornalistiche e televisive: lunico vostra pressante preoccupazione è stata quella di mostrare solidarietà, oltre che umana, anche politica al vostro leader. Nessuno di voi reputa tanto grave laccusa caduta sulla testa del sindaco, evidentemente. Nessuno di voi, se si fosse trovato al posto del sindaco, avrebbe tenuto un atteggiamento diverso? Vi sareste comportati tutti come lui? I fatti, inoltre, dicono che attualmente il sindaco facente funzioni risponde allex vicesindaco Gianluca Fioratti. E qui, vi chiediamo: qual è la legittimità politica di Fioratti? Vi siete candidati sotto la leadership di Eugenio Di Santo, avete preso i voti anche e soprattutto in virtù di quella leadership, e ora calpestate il voto dei santarpinesi autoeleggendovi un altro sindaco che nessun cittadino ha mai inteso indicare adatto a ricoprire quel ruolo. Ancora i fatti dicono che il vostro assessore allistruzione non ha sentito alcun obbligo di spiegare alle famiglie e ai bambini dellasilo comunale quello che è successo, chiudendosi in un mutismo che oramai sembra essere diventata la cifra della vostra comunicazione politica. Un mutismo ancora più grave per un assessore che riveste il duplice ruolo di amministratrice e di educatrice. Voi definite incommentabile il manifesto funebre col quale noi di Rinascita Santarpinese annunciamo la scomparsa di Legalità e Dignità a SantArpino: dopo i tanti fatti che si sono susseguiti in questo periodo, dopo il vostro comportamento del tutto irrispettoso del senso delletica pubblica, ma teso solamente alla conservazione di una poltrona provvisoria, di incommentabile cari amministratori resta soltanto il vostro modo di intendere il ruolo pubblico che rivestite. Nella storia di SantArpino resterà negli annali il vostro comportamento, il vostro silenzio, la vostra indifferenza e la vostra malcelata ostilità nei confronti di un imprenditore che ha avuto il coraggio e la forza di denunciare un abuso, e la vostra assoluta complicità politica con comportamenti che hanno infangato il nome del paese che indegnamente rappresentate. Rinascita Santarpinese