Staticita’ scuole, Griffo: “Bene, ma la Regione eviti sperperi”

di Redazione

 Trentola Ducenta. “Una decisione saggia, presa per tutelare l’incolumità e garantire la sicurezza degli alunni e dei docenti, ma mi piacerebbe che la Regione Campania dimostrasse sempre la stessa attenzione verso queste tematiche e non a fasi alterne e secondo le proprie convenienze, …

… scaricando sui sindaci e sulle amministrazioni comunali problematiche ed incombenze, come nel caso dei buoni libro il cui pagamento è arretrato di due anni, delle borse di studio che non sono pagate da tre anni e come per i fitti degli edifici arretrati di due anni. Tutto ciò senza contare che sempre la Regione Campania non finanzia più la legge 50 relativa all’edilizia scolastica, così come non finanzia la legge 42 e la 51 rispettivamente relative agli impianti sportivi ed alle infrastrutture. Invece di fare proclami e di lasciare in serie difficoltà gli amministratori locali, facessero maggiore attenzione agli sprechi, tagliando le spese per le consulenze, per le segreterie sovradimensionate e per tutti gli altri sperperi di denaro pubblico”.

Questo il commento del sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, relativamente alla richiesta della Regione Campania di procedere a controlli di staticità delle scuole cittadine in seguito agli eventi sismici verificatisi il 29 dicembre ultimo scorso in provincia di Caserta. Una critica che prende spunto, secondo Griffo, dalla disattenzione e dall’indifferenza dimostrata dalla Regione Campania e dall’assessore Cosenza in altre occasioni quando in ballo c’erano sempre gli edifici scolastici.

“Ricordo, ad esempio – aggiunge Griffo – la circostanza in cui chiesi di poter utilizzare il residuo di 15mila euro, a fronte di un bilancio regionale di 13 milioni di euro, di un finanziamento regionale, scaturenti dal ribasso prodotto dalla ditta appaltatrice, per migliorare ulteriormente le condizioni degli edifici scolastici. In quella occasione non mi fu data alcuna risposta né ci fu seguito alla mia richiesta eppure l’argomento era identico e l’intenzione era quella di migliorare una struttura scolastica e di renderla più funzionale ed adeguata alle esigenze dell’utenza. Sarebbe opportuno, quindi, che la Regione Campania e per essa i suoi rappresentanti istituzionali, prestassero sempre e costantemente la propria attenzione verso queste importanti tematiche ed ascoltassero con maggiore cura le istanze degli amministratori locali che hanno un quadro chiaro e completo delle problematiche afferenti il proprio territorio”.

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