“Meravigliosa…Mente Matematica”, trionfa l’Ic “Parente”

di Redazione

 Aversa. Siamo in presidenza, il dirigente scolastico Enrichetta Ferrara ed io, a metà mattinata di un giorno di ordinaria freneticità (scadenze, nomine di supplenti, segnalazioni inerenti la sicurezza, istanze di genitori, iscrizioni, progetti …), già affannati e stanchi.

Bussano alla porta. «Altri guai!», è il flebile sussurro da noi proferito quasi all’unisono. Il collaboratore scolastico ci annuncia la richiesta della professoressa Stefania Cecala, funzione strumentale per il Pof, di essere ricevuta. Entra. Ma non è sola: con lei c’è un bel gruppetto di ragazzi. Immediatamente i nostri volti si fanno più rilassati: la presenza degli allievi in presidenza, per qualsiasi ragione, è sempre motivo di gioia, pretesto e occasione, per il dirigente, di riappropriarsi di una funzione educatrice che le innumerevoli incombenze burocratiche gli impediscono di esercitare con continuità. La serenità diventa commozione quando la professoressa Cecala annuncia: «Preside, sono i ragazzi che hanno partecipato al concorso di matematica…e – nulla – abbiamo vinto!».

La preside, la severa, intransigente, inflessibile, coriacea Dirigente scompare. Compare invece la professoressa Ferrara: il volto si illumina, gli occhi si inumidiscono, abbraccia e bacia tutti i ragazzi, uno alla volta. A mia volta nascondo la commozione dietro una delle mie solite improbabili battute. L’atmosfera è informale, la gioia e il senso di appartenenza alla scuola pervadono l’ambiente ufficiale. Ci raggiungono il segretario e il personale di segreteria: non è più un Ufficio…è una famiglia.

Un gruppo di allievi delle terze classi (tutti citati nel riquadro a parte), sapientemente preparati dai docenti Giovanna Buoninconti, Silvia Cesaro, Luciana D’Angella e Angelo Talento, hanno partecipato con successo alla sesta edizione del concorso “Meravigliosa…Mente Matematica Premio Michele Menditto” dedicato alla memoria del preside Michele Menditto, illustre studioso e appassionato cultore della matematica.

Il concorso, rivolto a tutti gli allievi che frequentano la terza classe delle Scuole Secondarie di I grado è stato organizzato dal Liceo “Garofano” di Capua e ha visto la partecipazione di oltre 500 allievi provenienti da varie scuole della regione Campania. Un evento voluto dal dirigente scolastico del “Garofano”, professor Giovanni Di Cicco, e realizzato dai suoi collaboratori con cura e professionalità: la prova, infatti, si è svolta con le stesse modalità di un concorso pubblico, al fine di garantire la riservatezza e l’imparzialità di giudizio.

Una manifestazione, quindi, che ha avuto il merito, oltre a quello di testare le competenze matematiche dei giovani partecipanti, di mostrare in modo molto verosimile, il funzionamento delle prove dei concorsi pubblici ai quali, in futuro, questi stessi ragazzi saranno chiamati a partecipare.

Tutti premiati i partecipanti ma è doveroso specificare: su 500 concorrenti il primo posto è stato conquistato dal giovane Luigi Lettera, alunni della Parente e già noto nella scuola per le sue godibili performance teatrali; affermazione anche per Gianluca Del Papa che ha conquistato un brillante settimo posto. «Ma tutti i ragazzi – precisa la professoressa Cecala – si sono distinti per correttezza, serietà, preparazione. Per questo abbiamo ricevuto i complimenti ufficiali degli organizzatori del concorso».

Le emozioni, però non terminano qui: vanno via i ragazzi del concorso, mi chiamano dall’esterno dell’Ufficio di Presidenza; un alunno vuole essere ricevuto dal Dirigente. Introduco il ragazzo in Ufficio, facendogli saltare la fila di persone che attende di incontrare la Preside (alla Parente gli alunni hanno sempre la precedenza su chiunque altro). È un ragazzotto di terza, che aveva appena terminato di “pagare” con un provvedimento disciplinare – concorde la famiglia – una grave violazione alle norme di convivenza civile.

«Preside…dopo quell’errore ho partecipato ad un concorso indetto dal Liceo Artistico e…sì…insomma…ho vinto questo premio e volevo donarlo a Lei personalmente». Altri baci e abbracci ma, questa volta, dall’occhio umido la Preside lascia fuggire una furtiva lacrima. Una scuola, l’Istituto Comprensivo “Parente”, nota per il gran seguito e l’alto gradimento che riscuotono presso gli alunni le molteplici attività pratiche, espressive e manipolative previste dal Pof, grazie anche alla completa dotazione di spazi laboratoriali di cui l’Istituto dispone.

Successi nello sport, manufatti in ceramica che giungono nelle mani di personalità di rilievo nazionale, un’intensa attività corale e musicale la cui eco ha ormai valicato i confini comunali, e ancora: teatro, lettura e scrittura creativa, poesia, giardinaggio, scenografia. Tutte attività che vanno nella direzione di formazione culturale innovativa e accattivante, nel rispetto della logica di una didattica votata all’apprendimento e non alla mera trasmissione di saperi.

«Ma queste attività, pur necessarie a incanalare nella giusta direzione le inclinazioni e le potenzialità degli allievi, – precisa il dirigente Ferrara – non sostituiscono la formazione volta all’acquisizione delle competenze base (italiano, matematica e lingua straniera), bensì la stimolano e l’arricchiscono».

L’utilizzo costante della lavagna interattiva multimediale in classe, l’attenzione alle lingue straniere, la matematica insegnata anche attraverso test e giochi logici, gli interventi Pon mirati alle competenze chiave, testimoniano una strategia formativa che considera imprescindibile e prioritario il tradizionale “leggere, scrivere e far di calcolo” della didattica italiana. Il tutto nella maniera moderna, innovativa e interattiva che contraddistingue l’offerta formativa della Parente.

A testimonianza di ciò, dopo i riconoscimenti nella poesia e nella scrittura sono giunti, quindi, anche i riconoscimenti nel campo – sempre ostico per gli allievi – della matematica. Ancora una volta, quindi, la Parente dimostra coi fatti, sul campo, di essere dotata di allievi bravi e responsabili, di docenti preparati e coscienziosi, di un’offerta formativa completa ed efficace.

Strumentali, meschine e ormai noiose, quindi, risultano certe etichette pregiudiziali che vorrebbero classificare la Parente come una scuola di serie B. Pre-giudizi di chi, pervaso da manie di pretestuoso e goffo elitarismo, guarda alla forma e non alla sostanza e, accontentandosi del fumo, lascia l’arrosto nel piatto.

Se volete saperne di più…

La Prova

30 quesiti a scelta multipla formulati con quattro opzioni di risposta, una sola delle quali corretta. Per lo svolgimento della prova sono stati concessi 80 minuti. Non è stato possibile utilizzare la calcolatrice o altro ausilio elettronico.

Gli alunni partecipanti

Borzacchiello Antimo classe III E, Cecala Ilenia III B, Citarella Chiara III B, Coppola Gianluca III A, Del Papa Gianluca III A, Della Corte Mario III B, Gisonde Antonietta III E, Lettera Raffele III A, Luciano Davide III A, Mangiacapre Amalia III C, Pezone Roberta III B, Romano Claudia (ce ne sono due, lei è quella nata in luglio…) III A, Romano Concetta III B, Ronga Antonio III C, Savio Michela III E.

I vincitori

Oltre 500 i partecipanti, 40 i premiati. I nomi dei vincitori, con procedura quasi “notarile”, sono stati resi noti durante la premiazione avvenuta il primo Febbraio nell’Auditorium del Liceo “L. Garofano” di Capua, in una cerimonia suggestiva e allietata da brani eseguiti dagli allievi del locale liceo musicale.

Primo premio: Raffaele Lettera – scuola media “Parente”, Aversa

Settimo posto: Gianluca Del Papa – scuola media “Parente”, Aversa

Il commento della scuola: “Grazie ragazzi, avanti così!”

La dedica: gli alunni e tutto il personale della scuola dedicano questa importante affermazione al dirigente scolastico Enrichetta Ferrara, in un momento delicato della sua vita.

Ultim’ora: una troupe di Tg3 Campania ha girato un servizio televisivo sull’Istituto comprensivo “Parente” di Aversa in relazione alle eccellenze della regione, andato in onda sabato 22 all’interno del Tg Campania. E scusate se vi sembra poco!
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