Aversa. La vicenda dellex Ctp in piazza Crispi continua a far parlare. Ad intervenire è lassessore allurbanistica Ninì Migliaccio che, in modo netto e chiaro, ribadisce quanto loro concesso attraverso il permesso a costruire 71/2013.
Basta polemiche strumentali che non servono alla Città ma solo a chi cerca visibilità sugli organi di informazione. E sottolinea come non è stata violata alcuna norma. Il fabbricato oggetto del permesso a costruire spiega lassessore è sito in piazza Crispi e ricade in zona omogenea classificata dal vigente Prg come B1: zone edificate sature. Ciò permette alla ditta proprietaria richiedente labbattimento e la ricostruzione a parità di cubatura con cambio di destinazione duso. Infatti è proprio questo che prevede il permesso rilasciato.
Lintervento consiste nella ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione del manufatto esistente a parità di volumetria e relativo cambio di destinazione duso così come consentito dallarticolo 9 (ristrutturazione edilizia) delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Prg.
Il delegato allurbanisticaritiene errate tesi dei nove consiglieri comunali che ieri hanno diffuso una nota con delle falsità da parte di soggetti che mostrano una naturale vocazione alla menzogna. Il progetto spiega Migliaccio consiste nella realizzazione di una struttura di 2.060,00 metri cubi che rappresentano una cubatura inferiore a quella preesistente pari a 2.060,02 metri cubi. In piazza Crispi, quindi, sorgerà un manufatto con un piano interrato destinato ad autorimessa che ospiterà 26 box auto, un piano terra destinato a locali commerciali per una superficie 222,40 metri quadri ed un piano primo e secondo destinato a numero quattro alloggi di 92,50 metri quadri cadauno. Il piano di copertura sarà destinato a terrazzo e un volume tecnico (38 metri quadri) da utilizzare per limpiantistica. La Pa.Ca. srl si obbliga a realizzare a proprie spese infrastrutture primarie (parcheggio a raso sul suolo su cui il Comune esercita il diritto di superficie, includendo la rete viaria, le aree a parcheggio, la rete fognaria, la rete di pubblica illuminazione etc ) il tutto a scomputo degli oneri concessori.
È da sottolineare ha detto Migliaccio come limporto dei lavori da realizzare per tali infrastrutture sia di gran lunga superiore rispetto a quanto dovuto dalla Pa.Ca. srl al Comune di Aversa per il rilascio di permesso a costruire la cui somma ammonterebbe a circa 40mila euro. Naturalmente da computo metrico si evince che la realizzazione di tali infrastrutture ammontano ad una cifra notevolmente superiore.
Queste infrastrutture sottolinea Migliaccio saranno pubbliche ed ad uso dellintera città. In particolar modo, il parcheggio, così come larea destinata a verde, saranno fruibili a tutti e non, come dichiarato dai nove consiglieri a servizio di un solo condominio. Infatti, il condominio in oggetto sarà separato dalla piazza e dal parcheggio attraverso una recinzione fissa.
Per Migliaccio, dunque, non cè la necessità di tornare in Consiglio comunale per verificare e confermare una delibera consiliare, ovvero la numero 36 del 2003, atto pienamente legittimo, come richiesto da sette consiglieri comunali.
La delibera è valida conclude e lamministrazione Sagliocco ha operato ed agito in ordine a quella delibera.