Aversa. E quasi certamente doloso lincendio che, scoppiato poco prima delle 23 di venerdì, ha provocato, sino ad ora, la morte di una ventina di cuccioli, tutti appartenenti a razze pregiate, ospitati allinterno di un canile gestito dalla World Per Center srl, con sede legale a Napoli e operativa proprio nella città normanna, in via Cappuccini, località SantAntonio.
Il ritrovamento di una scala non appartenente alla struttura e di alcune polpette (quasi certamente avvelenate, anche se si è in attesa degli esami da parte dellAsl), appoggiate sulla grondaia del capannone dove erano ospitati 200 cuccioli, fanno ipotizzare agli investigatori, anche se non ufficialmente, che le fiamme siano state appiccate da qualcuno.
Insomma, lombra del racket sulla strage di cuccioli, ma i titolari hanno dichiarato di non aver mai ricevuto minacce da parte di alcuno.Chi ha agito, quasi certamente, non voleva dare alle fiamme il capannone, ma solo un grosso e sofisticato automezzo (ridotto in uno scheletro ferroso, come dimostrano le foto). Ma il forte vento che imperversava la notte scorsa in zona ha fatto sì che le fiamme si propagassero al vicino capannone, distante solo un paio di metri dallautomezzo.
Una volta sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri, coordinati dal capitano Daniele Girgenti e Flavio Annunziata, hanno dato lanima per cercare di portare in salvo, insieme agli addetti alla struttura, quanti più cuccioli possibile.
Alla fine ne mancheranno allappello quindici, di cui tre o quattro deceduti a causa delle fiamme e il resto per intossicazione. Nel corso della giornata di sabato, poi, unaltra decina di cani deceduti, mentre quelli superstiti sono stati sistemati in strutture collegate con la società che gestisce il centro aversano.
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