Tribunale, in arrivo aula bunker e carcere in ex Opg

di Livia Fattore

 Aversa. Personale amministrativo al completo entro questo mese, aula bunker e carcere circondariale in arrivo al tribunale di Aversa.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi con dure prese di posizioni da parte di esponenti dell’avvocatura e del mondo sindacale del settore giustizia, finalmente novità sul fronte di quello che è stato l’unico nuovo tribunale venuto fuori dalla riforma della geografia giudiziaria della scorsa estate.

Le novità sono emerse nel corso di una sorta di summit che ha fatto registrare la presenza del presidente del tribunale, Vincenzo Beatrice, dell’ex sottosegretario alla Giustizia ed ex parlamentare aversano Pasquale Giuliano e del sindaco della città normanna Giuseppe Sagliocco.

Un incontro che è servito soprattutto per fare il punto della situazione a poco più di quattro mesi dall’inaugurazione che, se da un lato ha raccolto commenti positivi per la celerità e per l’allestimento dei locali nello splendido scenario del Castello Aragonese di piazza Trieste e Trento, dall’altro lato ha fatto registrare vivaci proteste da tutte le componenti di settore che hanno lamentato soprattutto la carenza di personale sia a livello di magistrati che amministrativo.

Una carenza che ha praticamente annullato quello che era il pregio di questo nuovo ufficio giudiziario: di essere a carico zero al momento dell’inizio nello scorso mese di settembre. Il presidente del tribunale ha evidenziato che 50% del personale amministrativo mancante dovrebbe arrivare nell’altra settimana, quella che va dal 10 al 17 febbraio, mentre la restante parte nella seconda metà del mese. Un altro aspetto emerso è quello relativo agli arredi che va di pari passo con la razionalizzazione degli spazi.

A questo proposito, il presidente del tribunale, Beatrice, ha chiarito che andrà via il prossimo 15 marzo per cui non vuole prendere decisioni che poi si riverbereranno anche sull’operato del successore. Successore che potrebbe venire fuori dalla coppia composta da Elisabetta Garzo, attuale presidente del tribunale di Vallo della Lucania, e Bruno D’Urso, responsabile facente funzione dei gip di Napoli.

Dall’incontro è anche emerso che il ministero della Giustizia ha già stanziato sei milioni di euro per la realizzazione, sempre nell’area dell’ormai ex ospedale psichiatrico giudiziario “Filippo Saporito” dove potrebbe anche essere ristrutturato uno dei tanti immobili inutilizzati, di un’aula bunker dove celebrare i processi più importanti. Sempre dal presidente Beatrice la necessità di realizzare una casa circondariale che eviti gli attuali disagi per i magistrati e per le forze dell’ordine che fanno capo a Santa Maria Capua Vetere e a Napoli.

In verità, la presenza di un carcere è già stata prevista dal ministero e dovrebbe essere realizzato in quella parte del “Saporito” chiamata “staccata”, ossia una sezione detentiva distaccata dal corpo principale dell’Opg. Pasquale Giuliano, da parte sua, ha, seduta stante, avuto contatto con i vari uffici tecnici del ministero per cercare di garantire la realizzazione di quanto deciso. In particolare, è stato contattato il dirigente del ministero Luigi Birritteri per avere assicurazioni sull’arrivo ad Aversa del personale amministrativo nei tempi ipotizzati.

Il sindaco Sagliocco si è visto riconoscere l’impegno profuso dall’amministrazione ed ha assicurato l’interessamento per completare la messa a punto degli impianti elettrico e telefonico, mentre il cablaggio risulta efficiente.

Sempre relativamente al tribunale di Aversa, per mercoledì prossimo, alle 13, è previsto un accesso da parte della giunta distrettuale dell’Associazione Magistrati, alla presenza del presidente della Corte di Appello di Napoli. Oltre alla visita alla struttura, previsto un incontro con le diverse componenti del settore, dai magistrati agli avvocati che operano nel circondario del nuovo tribunale.

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