Via Roma, Sagliocco reagisce alle critiche e medita azzeramento Giunta

di Antonio Arduino

 Aversa. Sagliocco non ci sta agli attacchi arrivati da più parti dopo l’avvio della sistemazione di via Roma, ma soprattutto non ci sta ad accettare la reazione dell’assessore ai lavori pubblici Elia Barbato che avrebbe rassegnato le dimissioni nella mani del coordinatore cittadino di Forza Italia …

… in segno di protesta per un’operazione annunciata con tanto di manifesti pubblici sottofirmati anche dallo stessodelegato ai lavori pubblici.

“L’intervento di sistemazione che tanto sta facendo gridare allo scandalo è stato preannunciato alla cittadinanza evidenziandone la provvisorietà e la necessità in un pubblico manifesto in cui si chiariva ai cittadini il perché dell’improrogabilità dell’intervento”, esordisce Sagliocco, ricordando che già un anno fa via Roma è stata oggetto di un intervento dello stesso tipo, realizzato senza alcun clamore né alcuna protesta.

“Oggi che l’intervento è stato oggetto di una discussione politica, e se ne è parlato in conferenza stampa invitando i cittadini ad esprimere la loro opinione in merito, si grida allo scandalo, dimenticando che riparare via Roma, sistemando a regola d’arte i sanpietrini, richiederebbe una spesa di almeno centomila euro. Denaro che sarebbe buttato al vento considerando che la stazione unica appaltante, su pressioni continue di questa amministrazione, ha accelerato le procedure al punto da essere prossima alla pubblicazione del bando di gara per la sistemazione dell’arteria che sarà sul Burc tra una decina di giorni”.

“Far spendere agli aversani denaro due volte per uno stesso lavoro non credo – dice Sagliocco – sia un modo di amministrare corretto. Ne era convinto anche l’assessore ai lavori pubblici. Tant’è – ricorda – che ha firmato il manifesto indirizzato alla cittadinanza per chiarire il problema prima che dessimo avvio ai lavori”. “Così – continua il sindaco – se oggi Barbato rimette il mandato nella mani del coordinatore cittadino del partito viene da pensare che sia qualcosa di più di un semplice gesto di protesta”. “Qualcosa di più che mi impone di prendere una decisione radicale che coinvolga l’intero esecutivo”, conclude Sagliocco che, al momento non dice di più, ma lascia spazio all’ipotesi di un azzeramento dell’esecutivo.

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