Aversa. Sagliocco non ci sta agli attacchi arrivati da più parti dopo lavvio della sistemazione di via Roma, ma soprattutto non ci sta ad accettare la reazione dellassessore ai lavori pubblici Elia Barbato che avrebbe rassegnato le dimissioni nella mani del coordinatore cittadino di Forza Italia …
… in segno di protesta per un’operazione annunciata con tanto di manifesti pubblici sottofirmati anche dallo stessodelegato ai lavori pubblici.
Lintervento di sistemazione che tanto sta facendo gridare allo scandalo è stato preannunciato alla cittadinanza evidenziandone la provvisorietà e la necessità in un pubblico manifesto in cui si chiariva ai cittadini il perché dellimprorogabilità dellintervento, esordisce Sagliocco, ricordando che già un anno fa via Roma è stata oggetto di un intervento dello stesso tipo, realizzato senza alcun clamore né alcuna protesta.
Oggi che lintervento è stato oggetto di una discussione politica, e se ne è parlato in conferenza stampa invitando i cittadini ad esprimere la loro opinione in merito, si grida allo scandalo, dimenticando che riparare via Roma, sistemando a regola darte i sanpietrini, richiederebbe una spesa di almeno centomila euro. Denaro che sarebbe buttato al vento considerando che la stazione unica appaltante, su pressioni continue di questa amministrazione, ha accelerato le procedure al punto da essere prossima alla pubblicazione del bando di gara per la sistemazione dellarteria che sarà sul Burc tra una decina di giorni.
Far spendere agli aversani denaro due volte per uno stesso lavoro non credo dice Sagliocco sia un modo di amministrare corretto. Ne era convinto anche lassessore ai lavori pubblici. Tantè ricorda che ha firmato il manifesto indirizzato alla cittadinanza per chiarire il problema prima che dessimo avvio ai lavori. Così continua il sindaco se oggi Barbato rimette il mandato nella mani del coordinatore cittadino del partito viene da pensare che sia qualcosa di più di un semplice gesto di protesta. Qualcosa di più che mi impone di prendere una decisione radicale che coinvolga lintero esecutivo, conclude Sagliocco che, al momento non dice di più, ma lascia spazio allipotesi di un azzeramento dellesecutivo.