Zfu, scontro tra Comune e sindacati

di Livia Fattore

 Aversa. Zone franche urbane…queste sconosciute. I circa 12 milioni di euro di cui beneficeranno gli imprenditori aversani grazie all’iniziativa del ministero per lo Sviluppo economico sembrano essere diventati un nuovo terreno di scontro tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria, …

… in particolare l’Ascom Confcommercio con i suoi massimi vertici, il presidente Franco Candia e il direttore Gino Petraroli. Questi ultimi hanno reso noto “di aver fatto richiesta all’amministrazione di alcuni documenti e che solo un aparte di questa è stata fornita. Nello specifico, mancano tutti gli atti relativi alle aree interessate, la cartografia allegata”.

Il direttore dell’associazione di categoria evidenzia anche di aver interpellato il dirigente comunale dell’area Affari Generali, Giuseppe Nerone, che lo avrebbe, a sua volta, indirizzato verso l’assessore al bilancio Guido Rossi che avrebbe riferito di aver fornito all’Ascom quanto in possesso del comune normanno sulla vicenda. “Quello che non si è capito ancora bene – affermano i due esponenti dell’Ascom cittadina – è quali sono precisamente le zone interessate alle agevolazioni. I commercianti, i nostri associati ci chiedono di sapere perché sono esclusi pur essendo di fronte o accanto ad un loro collega che, invece, ha diritto. A questo punto non ci rimane che chiederlo attraverso la strada dei tribunali, della giustizia”.

Sulla vicenda, l’assessore Rossi, che si è interessato a questa seconda fase della vicenda, iniziata con la giunta Ciaramella poco meno di dieci anni or sono, ha dichiarato: “Relativamente al progetto delle zone franche urbane, presso il comune non abbiamo rinvenuto traccia né di delibere di consiglio comunale né di giunta. Qualcosa abbiamo reperito presso la Regione Campania, anche se il quadro non è completo, ma sufficiente a completare l’iter”.

Passando, poi, alla specifica posizione dell’Ascom, l’esponente dell’esecutivo, guidato dal sindaco Giuseppe Sagliocco, aggiunge: “Il loro problema è forse quello relativo alla polemica con la passata amministrazione comunale. L’Ascom, infatti, chiede di conoscere secondo quali criteri sono state scelte le zone che rientrano nel perimetro delle agevolazioni, perché sono state incluse determinate aree e non altre. Hanno anche chiesto la ‘rivisitazione’ delle zone, ma il ministero competente ha dichiarato che non è possibile. C’erano e ci sono parametri da rispettare. Non a caso, in precedenza, il progetto di Aversa era stato ammesso, ma non finanziato. La trafila è lunghissima e non più ripetibile”.

Il bando, aperto lo scorso 7 febbraio e con scadenza 28 aprile prossimo, concede la possibilità di accedere a contributi, nel limite stabilito di 200mila euro ad impresa, sotto forma di credito di imposta, grazie ad una convenzione stipulata tra Agenzia delle Entrate, Ministeri per lo sviluppo economico e dell’economia consentiranno la defiscalizzazione, al 100% per i primi cinque anni ed andranno gradualmente a ridursi negli anni successivi, prevedendo la compensazione di Irpef, Irap, Imu ed esonero del pagamento dai contributi previdenziali.

Non è prevista una priorità di assegnazione dei fondi per tempestività di presentazione dell’istanza che dovrà avvenire esclusivamente in maniera telematica, attraverso l’accesso ad una piattaforma multimediale dedicata, accessibile dal sitowww.mise.gov.it. Possono candidarsi alle agevolazioni le imprese aventi almeno una sede nell’Area Zfu del Comune di Aversa, siano esse già esistenti che di nuova costituzione.

Le agevolazioni saranno utilizzabili dalle imprese beneficiarie, nelle previsioni del Ministero, già a partire dalla scadenza fiscale di giugno 2014.

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Redazione
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