Napoli. Sei persone accusate di un omicidio che, nel 2004, causò la scissione del clan di camorra dei Marfella sono state arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli la scorsa notte.
I sei sono accusati di concorso di omicidio e di detenzione e porto illegale di armi aggravati da finalità mafiose. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip al termine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Secondo gli investigatori, i sei arrestati, che ora fanno parte del clan camorristico dei Varriale-Mele, che opera nell’area occidentale di Napoli, nel febbraio 2004 parteciparono a vario titolo all’omicidio di Carmine Pesce, un affiliato di spicco del clan Marfella.
L’omicidio è ritenuto all’origine della scissione definitiva dei Marfella in due fazioni: quella dei Varriale-Mele e quella, contrapposta, dei Pesce.
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