Giornata della Vita, il cardinale Sepe in corteo con i bambini

di Redazione

 Napoli. Bimbi vestiti da angioletti, palloncini colorati, genitori e figli mano nella mano sfilano in via Toledo con il cardinale Crescenzio Sepe.

“Siamo contro tutti coloro che vogliono la morte e innanzitutto a favore della riscoperta dei valori autentici della vita così come il Signore ce li ha dati”, ha detto l’arcivescovo di Napoli, in occasione della Marcia per la vita svoltasi oggi e alla quale hanno partecipato in corteo, da piazza Dante a piazza Plebiscito, comunità parrocchiali, movimenti, associazioni di volontari, famiglie.

Il presule ha parlato di valori che “finiscono spesso nel dimenticatoio e vengono scartati da tutta una politica che, invece, dovrebbe essere aperta totalmente alla vita e incarnare i valori di una nazione e di una chiesa”.

“Purtroppo si bada più a formulazioni esterne che non alla realtà fondamentale che senza la vita c’è la morte. – ha aggiunto Sepe – La vita va generata e donata. Gli anziani costituiscono un tesoro prezioso, non sono uno scarto ma uno scrigno prezioso dove sono racchiuse l’esempio e bontà dei nostri genitori dei nomi di chi ancora oggi apporta alla società aiuto notevole”.

In Piazza Plebiscito sono stati allestiti 32 stand che hanno ospitato le rappresentanze di 75 associazioni di volontari impegnati nella difesa della vita. Il cardinale, dopo aver visitato gli stand, ha concluso la manifestazione celebrando la messa nella chiesa di San Francesco di Paola.

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L’iniziativa in occasione della trentaseiesima giornata nazionale della Vita. Nell’ambito dell’iniziativa il cardinale Crescenzio Sepe è stato anche tra i bambini ricoverati in ospedale. Dinanzi alla sofferenza “a nessuno è lecito voltare lo sguardo e si deve sempre dare quello che si può dare”, ha detto l’arcivescovo durante la visita nel polo oncologico pediatrico Pausilipon sulla collina di Posillipo.

La struttura sanitaria, tra l’altro, è stata destinataria delle donazioni di alcune edizioni dell’asta di beneficenza che la Diocesi partenopea organizza da sette anni nel corso delle festività natalizie. Anche grazie ai fondi raccolti nel polo pediatrico sono state acquistate importanti apparecchiature in modo da migliorare e rafforzare l’assistenza.

L’arcivescovo è stato in diversi reparti, tra cui quello di ematologia oncologica, e si è trattenuto nelle stanze con i piccoli pazienti: ai bimbi ha donato anche alcuni giochi. “Tra loro c’è tanta speranza – ha detto il cardinale Sepe – ho visto dei bambini che sono portati a non arrendersi”. Un messaggio commovente e forte.

Il cardinale in corsia è stato accolto dal direttore generale dell’azienda ospedaliera pediatrica Santobono-Pausilipon, Annamaria Minicucci, insieme con alcuni medici e un nutrito gruppo di volontari attivo nella struttura sanitaria. E, prima di entrare nei reparti, l’arcivescovo ha scherzato con i volontari nella ludoteca.

“C’è bisogno della collaborazione di tutti”, ha detto ancora. Nella sanità la collaborazione con i privati “è necessaria”, ha aggiunto Sepe, a margine della visita, e ha ricordato: “La solidarietà non deve avere confini”, “ognuno di noi deve dare quello che può” per ribadire infine: “Tutti dobbiamo cercare di dare il nostro contributo”.

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