Napoli. “La norma sul dissesto dei Comuni è una vergogna: non punisce coloro che hanno provocato i danni, ma gli amministratori che arrivano dopo per risolvere i problemi e uscire dalla crisi e, soprattutto, penalizza i cittadini”.
Lo ha dichiarato Ignazio Messina, segretario nazionale di Italia dei Valori, nel corso della manifestazione “No al dissesto” promossa da Idv e alla quale ha partecipato il sindaco Luigi de Magistris. Messina dichiara: “Un’amministrazione va al dissesto perchè i precedenti amministratori hanno creato le condizioni del crac finanziario. Chi amministra male, provocando danni contabili, va punito civilmente, penalmente e amministrativamente, ma chi arriva dopo e dovrebbe rimettere in moto le cose non può essere penalizzato da una norma demenziale. Le spese le fanno sempre i cittadini che si ritrovano con le tasse aumentate al massimo.
“Sulla situazione di Napoli – ha aggiunto Messina – si deve capire se da quando si è insediata la nuova amministrazione, le condizioni economiche del Comune sono migliorate o peggiorate. Se sono peggiorate, evidentemente vanno individuate le responsabilità. Se sono migliorate, perchè si stanno operando tagli agli sprechi e si sta lavorando per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, allora l´amministrazione deve essere messa nelle condizioni di continuare a lavorare nell´interesse della comunità”.
“Bene ha fatto – ha sottolineato il leader dell’Idv – il sindaco Luigi de Magistris a impugnare la procedura sul dissesto. La conferma della decisione della Corte dei Conti creerebbe un ulteriore disastro sociale. Per dare un´occasione di rilancio dobbiamo mobilitare le coscienze indifferenti. La posta in gioco è altissima e Napoli ha il diritto di poter continuare ad andare avanti”.
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