Carinaro. Ci hanno danneggiato non poco. Non eravamo attrezzati per fronteggiare un episodio di questo tipo.
Lo ha dichiarato il sindaco Mario Masi nel commentare il furto dellaltra notte ai danni della casa comunale, quando ignoti hanno portato via 341 carte didentità in bianco dallufficio Anagrafe, qualche migliaia di euro dalla Ragioneria e qualche litro di gasolio dalla cisterna.
Pensavamo non potesse accadere, almeno qui da noi, a Carinaro, considerato che il paese è tranquillo, afferma il primo cittadino. Non a caso lultimo furto, analogo, nella casa comunale risaliva a circa dieci anni fa, per il resto tutto tranquillo almeno sino a lunedì mattina.
Anche se con un po di rammarico, Masi ha evidenziato che, proprio qualche giorno fa, era stato affidato alla stazione unica appaltante il varo di una gara per lallarme esterno, videosorveglianza compresa. Una decisione che non era stata reputata urgente, proprio fondando sullassunto che il paese era tranquillo. Ed è forse proprio per questa sua caratteristica che i malviventi hanno scelto di agire a Carinaro tra i diversi centri dellagro aversano. Ad aiutare i soliti ignoti anche la conformazione della casa comunale che ha un ingresso secondario posteriore da dove, una volta raggiunto il parcheggio, si può agire indisturbati.