Casapesenna. Ci sarebbe una svolta, dopo nove anni, nelle indagini sullomicidio di Nicola Sammarco, 59 anni, guardia giurata di Mondragone uccisa in un edificio a Casapesenna che ospita le antenne di una società di telefonia mobile la notte del 5 giugno del 2005.
Su disposizione della procura di Napoli è stato fermato un trentenne del posto, Mario Melucci, che sarebbe coinvolto nel delitto.
Sammarco, in forza alla cooperativa Lavoro e giustizia, quella notte fu attinto, alle spalle, da nove colpi di pistola, mentre saliva sulla sua auto. Prima di perdere conoscenza era riuscito ad avvisare i suoi colleghi via radio, riferendo, sembra, di essere stato ferito durante un tentativo di rapina. Allarrivo delle forze dellordine, però, era ormai deceduto.