Furti in casa, un arresto e tre denunce

di Redazione

 Castel Volturno. Prosegue incessante l’attività di controllo sul territorio del commissariato di Castel Volturno, diretto dal vicequestore Carmela D’Amore, volta a prevenire il fenomeno dei furti nelle abitazioni. Un 21enne serbo, N.M., conosciuto come “Nicola”, è stato tratto in arresto in zona Destra Volturno, dove aveva trovato rifugio in quanto ricercato per furto.

Gli agenti lo rintracciavano in un bar. All’atto del controllo tentava di beffare gli agenti esibendo un permesso di soggiorno rilasciato dalle autorità del Belgio, risultato falso. Veniva quindi condotto in carcere, dove deve espiare sette mesi di reclusione, e ora rispondere anche dell’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale.

Nella serata di lunedì, inoltre, i poliziotti castellani hanno denunciato a piede libero tre stranieri, poco più che ventenni, di cui due donne rumene e un albanese, con l’accusa di ricettazione. A richiamare l’attenzione della polizia la notizia appresa da alcuni abitanti di via Pacetti, in località “Pescopagano”, i quali segnalavano uno strano movimento all’interno di una delle abitazioni della zona, occupata da stranieri dell’est Europa che, nelle ore serali, e quindi insolite, venivano notati a scaricare dei mobili.

A quel punto, il sospetto che il furto di mobili denunciato dal proprietario di un’abitazione situata in quella strada, che l’uomo utilizza solo nel periodo estivo, potesse avere a che fare con quello strano scarico di mobilia nell’altra casa si rivelava fondato. Gli agenti, infatti, si portavano sul posto. Dall’abitazione segnalata uscivano due donne e un uomo che, alla vista dei poliziotti, cercavano di allontanarsi ma venivano immediatamente bloccati.

Durante la perquisizione in casa, alla quale partecipava anche il denunciante, invitato a recarsi sul posto, quest’ultimo riconosceva i mobili che gli erano stati rubati e che, nel frattempo, erano diventati parte dell’arredamento dell’abitazione dei tre stranieri denunciati.

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