Alife. Ha emesso mandati di pagamento del Comune a suo favore, anche attraverso determine di impegno spesa false.
Con laccusa di peculato e falso ideologico continuato i finanzieri della Tenenza di Piedimonte Matese hanno arrestato Pietro Sansone, 60 anni, dirigente dellarea finanziaria del Comune di Alife, nellAlto Casertano, analogo ruolo che riveste anche in seno al Consorzio Intercomunale Metano Campania 25. Gli episodi, alla base dellordinanza emessa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, risalirebbero al periodo compreso tra gli anni 2007 e 2010.
Le indagini hanno preso inizio a seguito di notizie concernenti presunte irregolarità amministrativo-contabili perpetrate dal dirigente nell’esercizio delle sue funzioni. L’attenzione investigativa si concentrava, nella sua fase iniziale, sull’intervento durante una seduta del Consiglio comunale di un consigliere di minoranza di Alife, il quale contestava delle anomalie nella riscossione di alcuni mandanti di pagamento. Si accertava a carico di Sansone una sistematica appropriazione indebita di somme di denaro di spettanza degli Enti per l’importo complessivo di 285.696,62 euro.
La condotta illecita del dirigente, che svolgeva un ruolo apicale in entrambi gli Enti, era consistita nella emissione indebita o falsificazione dei mandati di pagamento del Comune, emettendoli a suo favore oppure predisponendo delle determine di impegno spesa false o non corrispondenti. Ciò gli consentiva di eludere i controlli da parte del revisore dei conti e di predisporre dei falsi bilanci degli di esercizio prevedendo negli stessi la sussistenza di residui attivi e passivi.
Sequestrati tutta la documentazione di riferimento e i mandati di pagamento falsi, prima al Comune di Alife e poi al consorzio. Nei confronti dellindagato i finanzieri hanno anche proceduto al sequestro della somma di circa 38mila euro.
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