Ginevra. Un Boeing 767 della Ethiopan Airlines è stato dirottato domenica sera dal copilota del velivolo. Aveva preso il comando dell’aereo dopo che il pilota si era recato in bagno, negandogli l’ingresso nella cabina di pilotaggio.
Il volo era partito da Addis Abeba e diretto a Roma ed è stato fatto atterrare a Ginevra. Il comandante ha inviato l’allarme di sequestro a bordo nel momento immediato in cui è avvenuto il dirottamento, mentre i passeggeri stavano sorvolando il Sudan, intorno alla mezzanotte.
L’aereo è stato poi raggiunto in Svizzera dai caccia militari che lo hanno accerchiato e costretto ad atterrare nell’aeroporto di Ginevra, già sgomberato in precedenza. Il copilota, subito dopo l’atterraggio, ha tentato la fuga calandosi con una corda da un finestrino. Di 31 anni, il dirottatore è stato arrestato e ha dichiarato di sentirsi minacciato nel proprio paese e di aver approfittato del momento in cui il comandante era in bagno per prendere il comando.
Prima di atterrare ha contrattato la possibilità di avere asilo in Svizzera. I 200 passeggeri, a bordo dell’aereo, sono salvi. 138 erano italiani: 111 diretti a Fiumicino mentre 27 dovevano raggiungere Malpensa. E’ stato messo a disposizione di tutti i viaggiatori un sostegno medico e psicologico.
Francesco Cuomo, 25 anni, era uno dei passeggeri del boeing e ha dichiarato: Pensavo che il copilota fosse impazzito, da quello che ho capito il pilota è stato chiuso fuori dalla cabina di pilotaggio mentre era andato in bagno. Il dirottamento è cominciato mentre eravamo ancora in Sudan. Poi mi sono reso conto di essere fuori dallItalia riconoscendo le Alpi. Quando abbiamo iniziato a girare sopra Ginevra ci sono stati momenti di forte paura.