New York. E’ stato il primo a filmare un arresto con i Google Glass e a decantare le infinite possibilità nel giornalismo partecipativo ma ora punta il dito, spiegando che gli occhiali a realtà aumentata di Mountain View sono la causa delle sue emicranie.
A parlare è Chris Barrett, uno degli sviluppatori che ha sta testando i Glass prima che arrivino sul mercato. Barrett ha spiegato al blog Cnet che il primo mal di testa si è manifestato nella prima settimana di utilizzo del dispositivo.
“Indossavo i Glass ogni giorno, tutto il giorno: da Starbucks, al supermercato, al volante e in ufficio. Non c’è stato un minuto in cui io non li abbia indossati”, dice. Dal secondo giorno ho iniziato a cercare su Google ogni cosa, impressionato dalla nuova tecnologia, per mostrarla ai miei amici, scattando foto e registrando video. Dopo alcune ore, ho iniziato ad avvertire mal di testa. Solitamente non soffro di emicrania”.
Secondo Barrett, lo stato di malessere in particolare è dovuto alla necessità di spostare continuamente l’attenzione verso l’angolo superiore destro del campo visivo per consultare le notifiche. Malessere che può insorgere, però, anche se si è tante ore davanti ad un monitor di un pc. Dopo la sua esperienza, lo sviluppatore sostiene che Google dovrebbe avvisare gli utenti del fatto che l’utilizzo prolungato del dispositivo può causare mal di testa.