Pretoria. Ammonta a oltre 46 milioni di rand, (4,13 milioni di dollari) l’eredità di Nelson Mandela. E quanto ha riferito il suo esecutore testamentario Dikgang Moseneke cominciando la lettura del testamento dell’ex presidente sudafricano scomparso lo scorso 5 dicembre.
Un documento di 40 pagine che prevede lasciti alle scuole frequentate da Mandela e allAnc (The African National Congress). I lasciti alle scuole frequentate da Madiba e all’Anc “intendono promuovere i principi di riconciliazione”.
Le tre proprietà del premio Nobel per la pace sono state lasciate alla fondazione della famiglia, “Nelson Rohlilala Mandela Family Trust”, in particolare la casa vicino alla quale è stato sepolto a Qunu, nel sud del paese, e quella di Johannesburg dove è stato a lungo curato durante la malattia. “E’ un mio desiderio che serva anche come luogo di riunione della famiglia Mandela per mantenere a lungo la sua unità dopo la mia morte” si legge nel testamento.
Negli ultimi anni la famiglia di Mandela si è spesso spaccata su vari temi, in particolare tra suo nipote Mandla, primo erede maschio secondo la tradizione Xhosa, e la sua figlia maggiore Makaziwe. Mandela, morto il 5 dicembre, ha oltre 30 tra figli, nipoti e bisnipoti, nati da suoi due primi matrimoni. Nel testamento comunque ha incluso anche i figli della sua terza moglie, Graca Machel, sposata quando aveva 80 anni.
“La lettura del testamento per le famiglie – ha detto il giudice Moseneke – è sempre un’occasione carica di emozione (…) Il testamento è stato letto pagina per pagina. C’è voluto più tempo di quanto avessimo previsto”. “Ci ha fatto piacere – ha voluto aggiungere – che quasi tutta la famiglia Mandela e i suoi discendenti fossero presenti”.