New York. In assenza del cocktail letale, utilizzato solitamente per eseguire la pena di morte, una decisione inaspettata viene presa negli Stati Uniti: il ritorno della sedia elettrica.
La pena di morte è sempre stato un argomento molto discusso sotto vari punti di vista, ora la problematica deriva dalla mancanza di farmaci corretti che ha spinto la Camera, in Virginia, a votare a favore della reintodruzione della terrificante sedia di morte. I metodi di esecuzione erano già stati analizzati dalla Corte Suprema degli Stati Uniti che aveva dichiarato incostituzionali la camera a gas, la sedia elettrica e l’impiccagione, considerate punizioni crudeli e in alcuni casi inusuali; proclamando invece costituzionale l’iniezione letale.
Tuttavia, sono sempre maggiori le cause farmaceutiche che rifiutano di realizzare il mix mortale, ottenuto mescolando tre tipi di farmaci, ormai introvabile dal 1976. E così che si è andati alla ricerca di farmaci alternativi, che in diversi casi provocano reazioni inaspettate, problemi e sofferenza, spesso anche per periodi prolungati.
Particolare fu il caso di un detenuto dell’Ohio, che condannato a morte, subì l’iniezione di un farmaco alternativo e morì dopo 13 minuti di atroci sofferenze. Debra Gardner, vicedirettore del dipartimento giudiziario, ha dichiarato: Non abbiamo ancora trovato un’alternativa adeguata.
L’unica soluzione, almeno quella più fattibile seppure provvisoria, è il ritorno alla sedia elettrica. Dopo il si favorevole della Camera bisognerà però aspettare la risposta del Senato, che dovrà affrontare questa delicata problematica in settimana.
La sedia elettrica – ha ribadito la Gardner – è un metodo che causa solo piccole bruciature, scarsamente visibili. Sino ad oggi la legge della Virginia permetteva ai detenuti di scegliere tra l’iniezione letale e la sedia elettrica, ma di fatto quest’ultimo metodo era del tutto abolito. Tuttavia in diversi stati il condannato può scegliere anche di appellarsi all’utilizzo di fucilazione e camera a gas.