Roma. I capigruppo di maggioranza di Camera e Senato che questa mattina hanno incontrato il presidente del Consiglio Enrico Letta hanno rappresentato al premier “la necessità di chiudere la verifica di Governo che si era impegnato a fare”.
E’ quanto ha riferito il capogruppo dei Popolari per l’Italia alla Camera, Lorenzo Dellai, lasciando palazzo Chigi. “L’auspicio – ha aggiunto – è che si possa concludere al più presto questa fase”, per rendere “più forte il Governo” e “il suo profilo politico”.
Ha spiegato Dallai che “si è evocata, mi pare da parte di tutti, la necessità che rapidamente il presidente del Consiglio chiuda una verifica politica di governo”. “Ci concentriamo su questi decreti – dice Dellai – ma è urgente che il governo chiuda questa fase di verifica” .
Ma le acque della maggioranza vengono mosse anche alla minoranza del Pd. “No a un governo di intrattenimento, altrimenti si vada ad elezioni” dice Stefano Fassina, che chiede di “non rinviare una scelta chiara sul governo a dopo l’approvazione sulla legge elettorale”. Parole dette alla vigilia della Direzione del Partito democratico di giovedì 6 febbraio che segnerà un passaggio importante in merito alla definizione di questo punto. “Dovrebbe esserci anche Letta e io credo che dovremmo dire parole chiare rispetto all’esecutivo” aggiunge il deputato.
Intanto, i capigruppo della maggioranza chiedono a Letta una verifica di governo con l’obiettivo di rendere più forte il profilo politico dell’esecutivo.
“Io spero che domani, in Direzione, a partire dal segretario del partito, vi siano parole chiare rispetto al governo. – aggiunge Fassina – Il governo non può essere un governo tecnico o di intrattenimento che sta là mentre le forze politiche si occupano di legge elettorale e riforme istituzionali. Dobbiamo dire chiaramente se riteniamo vi siano le condizioni per rilanciare il governo, poi vediamo quali siano le condizioni, oppure se le condizioni non vi sono e allora dobbiamo avere il senso di responsabilità nei confronti del paese e dire che si va a elezioni”.
Intanto, secondo fonti parlamentari, per la minoranza del Pd guidata da Gianni Cuperlo la soluzione migliore per il rilancio dell’azione dell’esecutivo sarebbe una ripartenza del governo Letta, con il cosiddetto Letta bis. Precisazione, questa alla luce delle ipotesi diffuse dai quotidiani in edicola mercoledì 5 febbraio riguardo alla presunta staffetta Letta-Renzi alla guida del governo.Ipotesi (quella di un Renzi a Palazzo Chigi) smentita anche da Marianna Madia, che al termine della segreteria del Pd chiarisce: “Il partito sostiene il governo accelerando sulle riforme”.