Roma. Non si placano le polemiche intorno al Movimento 5 Stelle. Dopo gli attacchi contro Laura Boldrini, dal blog di Beppe Grillo, Rocco Casalino, uno dei responsabili per la comunicazione, attacca Daria Bignardi per la sua intervista alle Invasioni barbariche al deputato pentastellato Alessandro Di Battista.
Un attacco definito dal premier Enrico Letta “una corsa verso la barbarie senza fine”. Anche la Boldrini, lasciando il liceo ‘Mamiani’ a Roma, esprime “solidarietà a Daria Bignardi, Corrado Augias e Fabio Fazio. E’ in corso un pestaggio mediatico”. “La rete è uno spazio bellissimo ed è una grande opportunità – aggiunge la presidente – ma non può essere usata in questo modo violento”.
Sul blog di Grillo, Casalino ha pubblicato sul blog un post in cui attacca Daria Bignardi. “Come sarebbe per te se ti invitassi a una trasmissione tv e le domande fossero: come si sente tuo figlio a scuola ad avere il nonno mandante di un assassino? Come è l’aver sposato il figlio di un assassino?”, scrive Casalino, riferendosi alle domande della Bignardi sul padre di Di Battista e sul fatto che lei è sposata con il giornalista Luca Sofri, figlio di Adriano.
Boldrini, domenica ospite appunto di Fazio, aveva commentato il video postato sul sito di Grillo e che aveva dato vita a commenti particolarmente violenti da parte degli utenti. La presidente della Camera aveva parlato di “istigazione alla violenza, basta vedere i commenti, tutti a sfondo sessista” e aveva definito i commentatori del blog “potenziali stupratori”.
Anche Fazio, per questa intervista, è diventato oggetto di un post sul blog dell’ex comico. Una polemica che nella notte ha avuto una sua coda su twitter, dove Claudio Messora, il responsabile comunicazione del M5S, ha scritto: “Cara Laura, volevo tranquilizzarti. Anche se noi del blog di Grillo fossimo tutti potenziali stupratori, tu non corri nessun rischio!”. Il tweet ha scatenato le reazioni indignate di molti utenti, tanto che Messora lo ha cancellato. Sollecitato poi da Anna Masera, responsabile comunicazione della Camera, Messora ha fatto un passo indietro ammettendo “Ok, sono stato avventato e indelicato nei confronti di una signora (un po’ birbantella)”.
Augias è invece finito nel mirino dei simpatizzanti di Grillo dopo la sua partecipazione alla trasmissione le ‘Invasioni Barbariche’ di Bignardi in cui aveva parlato di “fascismo inconsapevole” da parte del M5S. Augias per questo è finito nella rubrica “giornalista del giorno” sul blog di Grillo, mentre un militante del movimento ha pubblicato online la fotografia di un libro di Augias dato alle fiamme.
Ma intanto una dura posizione verso il M5S arriva anche da Strasburgo, dove il capogruppo Alleanza dei socialisti e democratici (S&D) al Parlamento europeo, l’austriaco Hannes Swoboda, dichiara che se Beppe Grillo ed il suo Movimento “vogliono partecipare alle elezioni europee, dovrebbero prima imparare i principi basilari della civiltà europea: l’eguaglianza e la non discriminazione”. “E’ insopportabile avere un leader di un movimento politico che sta a guardare mentre lo stupro è glorificato. Spero che molti dei seguaci sensibili del movimento aprano gli oggi su nucleo fondamentalmente disumano del gruppo e lo lascino”, ha aggiunto Swoboda.
Una richiesta a stemperare i toni arriva anche da quattro senatori del M5S, Lorenzo Battista, Laura Bignami, Monica Casaletto e Luis Alberto Orellana, che in una nota chiedono uno stop a “ogni forma di violenza e di aggressione sia verbale che fisica”. I quatto senatori, inoltre, chiedono “agli autori della comunicazione del M5S di essere maggiormente responsabili e consapevoli dei contenuti pubblicati e del loro inquadramento professionale”.