Isola del Giglio. Si è commosso Francesco Schettino, lex comandante della Concordia, mercoledì sera durante la traversata che da Santo Stefano lo ha portato di nuovo allIsola.
Dal traghetto ha osservato in lacrime il relitto di quella nave che per anni aveva fatto trascorrere ore di divertimento ai tanti che viaggiatori che ci erano saliti.
Sono all’isola del Giglio per contribuire all’accertamento della verità, mettendoci la faccia, come ho sempre detto. Questo il commento di Schettino.
Sono qui – ha aggiunto Schettino che – per assistere i miei consulenti impegnati negli accertamenti necessari a comprendere le cause e le dinamiche del mancato funzionamento di alcune apparecchiature.
Per la prima volta dal giorno del naufragio, Francesco Schettino salirà a bordo della Costa Concordia per partecipare al sopralluogo dei periti,il cui scopoè fare luce su cosa successe la notte dei fattial generatore di emergenza. Lautorizzazione a salire sulla nave è arrivata dal tribunale dopo la richiesta dello stesso Schettino. Il 23 gennaio, data del primo sopralluogo, lex comandante non chiese di assistere alle operazioni dei periti a bordo del relitto.
Schettino, quindi, domani potràassistere alle operazioni senza interloquire e non da consulenteal sopralluogo al generatore d’emergenza, che la sera del naufragio non funzionò. Secondo l’avvocato del comandante, Domenico Pepe, è un anticipazione di quello che dovrebbe essere il giusto processo in Italia riconoscendo a ciascuno il suo ruolo.