Sant’Arpino. Si terrà venerdì 7 febbraio, nella sala convegni del Palazzo Ducale, in piazza Umberto I, un convegno dal titolo “La nascita di un museo e la cultura della canapa”.
La canapa ha avuto, nel tempo, un ruolo cardine nell’economia dell’area atellana, se si pensa, ad esempio, che negli anni venti la provincia di Caserta era la seconda provincia italiana per produzione di canapa. Canapa che ha dato lavoro alla popolazione sia in fase di coltivazione sia di lavorazione, conobbe la crisi quando furono scoperte alcune fibre tessili di sintesi chimica, come il nylon, che sostituì il tessuto ricavato dalla canapa.
Oggi, in relazione alle forti problematiche ambientali, sembra essere stata improvvisamente rivalutata la possibilità di riprendere la sua coltivazione in virtù della sua funzione depurativa. Sembrerebbe, infatti, che la canapa sia in grado, attraverso il suo apparato radicale, di estrarre dal terreno i materiali inquinanti come metalli o scorie radioattive, che potrebbero essere poi distrutti assieme alla pianta o addirittura stoccati e recuperati per altri scopi, come per ferro, piombo e zinco.