Aversa. Non smette di generare polemiche la decisione di ricoprire gli avvallamenti dei sampietrini di via Roma con toppe di asfalto nero.
Dopo la dura presa di posizione del presidente dellordine degli architetti Enrico de Cristofaro, è, ora, la volta della consigliera autonomista Imma Lama che già nel 2011 propose allamministrazione Ciaramella, a sei mesi dalla fine della consiliatura, una soluzione a costi contenuti al fine di risolvere il problema e per consentire il transito ai pedoni senza, quindi, causare danni al commercio fino allespletamento della gara dappalto per il restyling della strada.
Per una corretta opera di manutenzione che poteva resistere per un tempo ragionevole, – ha ricordato Lama – si era previsto di intervenire in maniera non precaria, sebbene provvisoria, mediante la rimozione di quei sampietrini ricompresi tra le due linee di cubetti bianchi di pietra calcarea che, in effetti, risultava essere la parte carrabile della strada (la più compromessa).I cubetti di porfido rimossi sarebbero dovuti essere puliti e trasportati in un deposito indicato dallAmministrazione per essere utilizzati in un luogo diverso ovvero per essere riutilizzati in sito per la parte da risanare.Al centro, quindi, uno strato di binder di opportunamente pigmentato (per intenderci, tipo le pavimentazioni dei campi da tennis o da calcetto) per dare effetto tappeto alla nuova e provvisoria pavimentazione.Invece, il sindaco Sagliocco ha scelto una soluzione, quella dei rappezzi a mo di ‘capo-cantiere’, usando un po di asfalto a caldo con un ribaltabile e vai. Questo modus operandi, che caratterizza in linea di massima latteggiamento del sindaco in questa consiliatura, è ciò che più delude e soprattutto disattende le aspettative di migliaia di cittadini che hanno deciso di sceglierlo come sindaco della nostra città.