Aversa. Udc, Sel, Pd e Giovani Democratici. Lamministrazione comunale di Aversa è riuscita in unimpresa epica, quella di mettere insieme partiti proverbialmente su posizioni opposte quali Udc e Sel su quella che, oramai, rischia di diventare una telenovela sullo stile di piazza Crispi e dellex deposito dellActp.
Stiamo parlando delle oramai famigerate toppe di asfalto delle quali è stata disseminata via Roma, arteria più importante della città. I rappresentanti delle quattro forze politiche hanno inviato una lettera aperta allassessore ai lavori pubblici, il forzista Elia Barbato, che si era dimesso per protesta dopo lo scempio delle toppe dasfalto in via Roma, per poi rientrare di nuovo nellesecutivo come se nulla fosse avvenuto e non fosse stato lui il più pesante critico dellazione voluta direttamente dal sindaco Giuseppe Sagliocco.
Egregio assessore, scrivono le opposizioni i nostri padri latini, degli uomini probi, solevano dire amicus Plauto sed magis amica veritas (Plauto è amico ma maggiormente amica è la verità), di Lei, invece, parafrasando, forse, direbbero amica veritas sed magis amica poltrona (amica è la verità ma maggiormente amica è la poltrona) perché, forse affetto da stanchezza congenita, una poltrona per Lei è come un farmaco salvavita. Le sono bastate poche ore, rinnegando la verità, per sconfessare un Suo nobile atto di ribellione alle poco nobili toppe di via Roma pur di sprofondare di nuovo nella Sua comoda poltrona di comando.
Gli esponenti dei partiti di Casini, Renzi, Vendola, spiegano, subito dopo, il perché di questa osservazione, evidenziando che Barbato è anche un tecnico, un addetto ai lavori, nella sua qualità di ingegnere: Lei, non il sindaco, al quale si può solo rimproverare lincapacità di salvaguardare il decoro della città, di cui è la voce tecnica, ha tradito la verità, continuano i sottoscrittori della lettera affermando che i tempi di tolleranza di tale sconvenienza sono brevi, attesi i tempi delliter in atto per dare inizio ai lavori definitivi di restyling. Noi non Le imputiamo tanta ignoranza o malafede da farLe credere veramente che i tempi siano tali, è solo la crisi di astinenza da dipendenza da poltrona a farLe svendere la dignità di uomo probo.
Da parte sua, lassessore Barbato replica: Prendo atto della lettera aperta in cui viene mistificata la verità e rispedisco al mittente la stessa frase parafrasata al loro agire. Amica è la verità, ma maggiormente amico è vedere leffetto che fa lastinenza dalla gestione della cosa pubblica. Sono stato eletto con circa 600 voti dai cittadini aversani aumentando il consenso ottenuto precedentemente. Mi sono dimesso per disaccordi con il sindaco; mi è stato chiesto, dopo un ampio chiarimento, di rivedere la mia posizione critica sia dallo stesso che dal mio partito che dal gruppo consiliare atteso legregio lavoro svolto con programmazione di opere pubbliche importanti. La mia azione è servita a dare impulso allespletamento degli atti di gara tantè che la stessa è stata pubblicata il 7 marzo e al termine dei 45 giorni di rito si procederà al suo espletamento.