Aversa. Ben venga il rifacimento del manto stradale annunciato dall’amministrazione municipale che intende effettuare i lavori utilizzando fondi provenienti dal disponibilità residue derivanti da mutui concessi dalla cassa depositi e prestiti.
Ben venga l’annuncio che dopo il primo intervento da realizzare in via Santa Lucia, via Segni, via Dragonetti, via Drengot, via Turati e via Liguori l’iniziativa proseguirà interessando gran parte delle arterie cittadine ma viene logico chiedere perché non dare priorità ad una zona della città qual è Parco Coppola, definita centro direzionale per la presenza di uffici pubblici, di interesse non solo aversano, quali sono l’Agenzia delle Entrate, lEquitalia, l’Inps, l’Inail, l’Ufficio del Registro, l’Ufficio Tributi comunale, l’ufficio postale numero due, la caserma dei carabinieri oltre ad una dozzina di patronati che è stata letteralmente dimenticata ed abbandonata dall’amministrazione e perché non considerare prioritario un intervento su via Atellana che presenta così tante carenze da essere pericolosa per il traffico ordinario o su viale Europa che rappresenta una strada fondamentale per l’accesso ad Aversa.
A sottolineare la necessità di dare priorità ad un intervento di riqualificazione di queste due zone della città è il consigliere comunale del centrosinistra Salvino Cella. Se l’amministrazione ha a disposizione 2 milioni e mezzo di euro da utilizzare per riqualificare gran parte delle strade cittadine, così come ha affermato il sindaco nei comunicati trasmessi alla stampa gli chiedo – dice il consigliere d’opposizione – se sia stata fatta una ricognizione delle condizioni di tutte le arterie cittadine e se sia stata stilata una sorta di graduatoria per determinare la priorità da dare agli interventi o si sia operata una scelta sulla base di suggerimenti di parte.
Perché – conclude Cella – se si da il via ad una iniziativa di per sé ottima, qual è quella di riqualificare le strade della città, senza prendere in considerazione elementi come l’importanza delle stesse, quanto a carico di presenze anche dei cittadini residenti nei comuni limitrofi, si potrebbe registrare lesaurimento delle risorse economiche ancora prima di poter effettuare interventi in quelle zone in cui la necessità di riqualificazione è più sentita ed urgente per, ripeto, il maggior afflusso di utenti provenienti anche dai comuni limitrofi.