Aversa. Non cè volontà di polemica nelle parole di Rosario Capasso, capogruppo consiliare di Noi Aversani, ma solo desiderio di fare chiarezza sulla questione sollevata dall’esponente del Pd Antimo Castaldo …
… che ha considerato immotivata la presentazione di una mozione dellesponente di maggioranza indirizzata al Consiglio comunale per la concessione della cittadinanza onoraria ai due fucilieri della marina militare italiana che da due anni sono tenuti prigionieri dalle autorità indiane con laccusa di avere ucciso due pescatori, ritenendoli pirati decisi ad attaccare la nave sulla quale i due militari prestavano servizio.
Unaccusa che, in caso di condanna, prevede anche la pena di morte e che è stata ed è contestata dallo Stato italiano che ritiene arbitrario il comportamento delle autorità indiane con le quali sta operando attraverso i canali diplomatici per ottenere la liberazione e il rimpatrio dei due militari.
Per l’esponente del Pd, fermo restando la necessità di difendere la vita dei due militari attivando tutti i mezzi offerti dalla diplomazia e dalle leggi internazionali, la mozione avrebbe solo valore mediatico essendo inaccettabile perché non rispondente a quella che è la definizione di cittadinanza onoraria, verificabile su un qualsiasi dizionario della lingua italiana e persino sullenciclopedia on line Wilkipedia, quale onorificenza che si concede a persone anche non residenti considerate legate alla città per nascita, per impegno o per opere. Per Capasso le cose non stanno così.
La richiesta è perfettamente in linea con quanto previsto dal nostro regolamento comunale per la concessione della cittadinanza onoraria e delle benemerenze approvato il 22 marzo 2013 che all’articolo due indica i possibili motivi per la concessione di questa onorificenza, precisa l’esponente della maggioranza ricordando che tra questi c’è una motivazione che si adatta in maniera perfetta alla vicenda dei due marò: Il Comune di Aversa conferisce la cittadinanza onoraria per una via ispirata ai fondamentali valori umani della solidarietà, dell’amore e dell’aiuto al prossimo, specialmente nei confronti dei più deboli e dei più bisognosi.
Una condizione che per il capogruppo di Noi Aversani è esattamente quella vissuta dai due militari e che, di conseguenza, giustifica la mozione. Quanto alla finalità della stessa Capasso respinge lipotesi che abbia valenza mediatica ma sottolinea la precisa finalità di voler mantenere accesa lattenzione dello Stato su una vicenda che ne mina la sovranità e viola i diritti umani.