Aversa. La città di Aversa perde uno dei suoi più diletti figli. E scomparso nella sua casa di via Vittorio Emanuele il dottor Raffaele Merolla, medico chirurgo, noto patologo, titolare degli omonimi laboratori. Negli anni sessanta fu anche consigliere comunale della città normanna.
Ma la memoria più forte corre ai Salotti Culturali Merolla, che negli anni Settanta ed Ottanta, istituì come un vero e proprio mecenate. Se a Roma Nicolini, come assessore della capitale, in quel periodo buio della storia italiana (erano gli anni di piombo), decise di far vivere, proprio con la cultura, attraverso spettacoli ed eventi, le piazze e le strade della città, ad Aversa, il dottor Merolla, investendo proprie risorse da imprenditore sanitario, creò un salotto aperto a tutti i cittadini interessati, con la consapevolezza che solo grazie al risveglio culturale si potesse uscire dal buio.
E così, investendo di propria tasca, perché lui era persona generosa, onesta, di grandissimo spessore culturale, portò allombra dellArco dellAnnunziata, tutti i grandi nomi della Cultura italiana. Basti citare Alberto Moravia, che grazie a Merolla conobbe Aversa.
Ed ancora Dacia Maraini, Margherita Hack, Giuseppe Cassieri e tantissimi altri nomi. Di quegli incontri il dottor Merolla, fece, sempre a sue spese, pubblicare tutti i resoconti attraverso i Quaderni del Salotto Merolla. Un esempio da seguire soprattutto per i politici attuali. Qualche anno fa il suo impegno fu riconosciuto dallamministrazione Ciaramella che gli attribuì il ‘Premio Aversa nel Mondo’ che in quelloccasione gli fu consegnato proprio dallo scrittore Giuseppe Cassieri, padre tra laltro del giornalista del Tg1 Alessandro.
Tra i numerosi riconoscimenti anche il prestigioso ‘Paul Harris’ conferitogli dal ‘Rotary International’. Lultimo saluto a Merolla avrà luogo sabato, alle ore 11, nella chiesa della SS.Trinità.