Aversa. Nellomicidio stradale del 18enne Luigi Ciaramella, avvenuto ad opera di ignoti il 31 luglio 2008 a seguito di un incidente verificatosi sul secondo tratto della strada cha da Aversa porta a Ischitella, emergono nuovi elementi che impongono lariaperturadelle indagini, chiuse qualche mese fa senza giungere a conclusione.
A darne notizia è Gianmarco Cesari, legale della famiglia Ciaramella, in una comunicazione trasmessa ai propri assistiti. Dopo una ingiusta sommaria archiviazione la presenza di nuovi elementi su cui indagare, rimasti fino ad oggi nell’ombra, ha fatto sì che siano state riaperte le indagini che ora vedono indagati, con il capo di imputazione di omicidio stradale, almeno 5 o 6 soggetti comprendenti anche due enti pubblici, scrive Biagio Ciaramella, ufficializzando la riapertura delliter giudiziario destinato, ne è convinto, a fare luce sulla tragica morte del figlio.
Così come è stato accertato, lautore della telefonata ricevuta la sera del 9 maggio 2009 in cui una voce apparsa ai due genitoriessere quella di Luigi, deceduto da mesi, chiedeva aiuto, Biagio è sicuro che la giustizia farà luce anche sullautore di quello che ormai anche per legge è definito omicidio stradale.
Se in quel caso hanno parlato di uno scherzo messo in atto da una persona dalla mente instabile, cosa alla quale personalmente non credo, sono certo che ora il colpevole o i colpevoli saranno individuati, commenta Ciaramella. Forse saranno necessari altricinque, dieci anni ma alla fine verrà a galla tutta la verità sulla morte di mio figlio Luigi, conclude.