Madonna dell’Arco, l’arte dei “Fujenti”

di Redazione

 Aversa. Domenica 16 marzo si è svolta una manifestazione nella parrocchia di Costantinopoli di Aversa per la benedizione di due stendardi dei Fujenti, raffiguranti la Madonna dell’Arco.

Una chiesa gremita e anche fuori, sul sagrato decine di persone e soprattutto loro: i Fujenti, ciascuno in rappresentanza di varie associazioni legate al culto della Madonna dell’Arco. Erano davvero tanti, mai vista una cosa del genere ad Aversa. Sono arrivati dall’intera regione e tutti con il proprio stendardo.

Un evento nato spontaneamente, è bastato un “passaparola” tra le varie associazioni dei fujenti per ritrovarsi tutti assieme. Prima della benedizione in chiesa, officiata da don Giovanni d’Errico, c’è stata “l’adunanza” di tutte le associazioni sotto l’Arco dell’Annunziata. Un anticipo, se vogliamo, di quello che avverrà il giorno della Pasquetta. Uno spettacolo bellissimo, tanti fujenti con l’abito bianco tradizionale e la fascia raffigurante l’icona della Madonna, famiglie intere, generazioni che si prodigano e impegnano per mantenere viva e portare avanti una tradizione secolare. Il lunedì in Albis in tutta la Campania sono decine, se non centinaia, le manifestazioni legate a questo culto, rappresentazioni che talvolta i cosiddetti “benpensanti” accolgono con la “puzza sotto il naso”.

Fortunatamente i fujenti sono gente del popolo, gente vera, con un grande cuore e una fede profonda. Loro guardano avanti e ogni anno ci regalano uno spettacolo emozionante. Così esprimono e mostrano una grande fede verso l’amata Madonna del’Arco. Li vediamo una volta all’anno ma dietro c’è un grande lavoro che dura mesi interi. Intorno a questo “mondo” molti ci mettono impegno e grande passione, energie indefinite e soprattutto sono una “cosa sola”. Tra questi da annoverare dei veri e propri artisti della manifattura prettamente artigianale nel realizzare queste vere e proprie opere d’arte.

Gli stendardi che sono state benedette domenica (erano quattro) sono una riprova e, due sono state realizzate dall’aversano Tobia Liotto. Un giovane artigiano, un fujente che, sin da piccolo, è stato sempre presente alle manifestazioni anche in veste di musicista. (suona il sassofono e le tastiere) Passioni quelle di Tobia che, trovano il suo apice proprio nella realizzazione degli stendardi. Ogni particolare è curato con dovizia maniacale, colori sgargianti, piogge di brillanti, tessuto in velluto pregiato, pitture ad olio, ricami cuciti a mano, borchie colorate a completare un’opera davvero complessa nella sua realizzazione.

Per realizzare uno stendardo ci vogliono circa sette mesi ma, vale la pena aspettare visto il risultato. In questo Tobia Liotto è un vero maestro ma se non avesse passione e grande fede siamo certi difficilmente la sua mano raggiungerebbe questi risultati. Uno stendardo è stato consegnato al piccolo Francesco Andreozzi e l’altro è andato all’associazione “Maria SS dell’Arco” di viale Kennedy, di cui sono soci fondatori Michele Mione, Paolo Andreozzi, Lello Cantile, Alfonso Mincione. Pasqua è alle porte e con essa il giorno della Pasquetta. Siamo certi che senza Fujenti sarebbero come un “casatiello senza uova”.

di Donato Liotto

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