Mcs, concerto in Cattedrale per Adele Iavazzo

di Stefania Arpaia

 Aversa. Proseguono le iniziative di “Una Mano Tesa”, organizzate dall’associazione “New Dreams”, così come la raccolta fondi per permettere all’aversana Adele Iavazzo di partire per Dallas, dove la attendono cure adeguate.

E a lei è stato dedicato l’emozionante concerto tenutosi nella cattedrale di Aversa il 9 marzo. Dopo il convegno scientifico ed informativo sulla Mcs, che ha ospitato il luminare Giuseppe Genovesi, si è susseguito, come previsto dal calendario della New Dreams, il concerto dell’artista casertana Maria Massa. Ad aprire la serata di solidarietà è stato l’inno dell’associazione “Vulesse immaginà”, cantato dall’emozionante voce di Cristian Belli.

“Questa sera abbiamo e, dopo un lungo percorso, raggiunto risultati insperati in merito alla raccolta fondi di Adele, grazie al contributo dell’intera cittadinanza e di tutti coloro che hanno sposato con concretezza questa causa. – ha dichiarato il presidente Liotto – Adele è stata adottata dalla città di Aversa e soprattutto dalla Diocesi e dal nostro amato vescovo. Stasera è qui che si è giocata la vera partita, ‘La partita per la vita’, dedicata ad Adele, una donna che ci può insegnare cos’è il vero coraggio. Degli assenti preferisco non parlare, soprattutto della totale assenza della Istituzioni. Per noi, per chi partecipa a questa gara di solidarietà, conta una sola cosa: i numeri della raccolta fondi”.

Come confermato dal fratello di Adele, Giuseppe, sono stati raccolti dall’inizio della gara di solidarietà ad oggi circa 40mila euro, una cifra importante che dimostra che i sacrifici e l’unione permettono di raggiungere grandi risultati. Il presidente ha ringraziato Maria Massa, tenendo a sottolineare che la sua è stata una partecipazione del tutto gratuita.

L’artista, che ha rifiutato qualsiasi compenso ed è voluta essere presente lì solo per Adele e per tutti gli “invisibili” della Mcs, ha commentato: “Meravigliosa manifestazione di solidarietà, organizzazione impeccabile di Donato Liotto che ha accolto il mio concerto con grande disponibilità. E’ stato per me molto emozionante cantare per una causa così particolare e incredibilmente ‘concreta’, perchè Adele era vicina anche se non presente per ovvi motivi. Ho conosciuto i suoi familiari che mi hanno più volte ringraziato per aver messo a disposizione la mia arte e la mia musica e l’ho fatto in modo particolarmente sentito. Grazie ancora per avermi ospitata ed avermi scelta come cantante, compositrice ed autrice di testi che ben si sposano con la profondità, la sensibilità, l’intensità e lo spessore di tale evento”.

Con l’opera “Principium”, l’artista ha permesso agli spettatori di immergersi in un vero e proprio godimento sensoriale in cui musica, voce, danza e luci si sono fuse nella meravigliosa cornice della cattedrale. Arpa, violino, percussioni, hanno creato un’atmosfera unica, di grande eleganza ed energia, trasmettendo amore e speranza. Uno spettacolo emozionante, come sottolineato dallo stesso Liotto: “Maria Massa e la sua orchestra ci hanno regalato due ore di grande musica e davvero ci hanno fatto sognare. Ora però bisogna continuare con la raccolta, dobbiamo raggiungere l’obiettivo prefisso, ci siamo quasi, una partita che si può vincere solo se scendiamo in campo tutti assieme. Non bisogna vantare meriti ed essere banali, la vera solidarietà si fa con la concretezza e con i fatti, e finora, i fatti ci stanno dando ragione grazie al supporto di tutti. La vera concretezza ce la sta mostrando continuamente un grande uomo e, mi riferisco al nostro vescovo Spinillo. E’ lui che, ci mostra con i fatti e, ci insegna spronandoci, la strada da seguire. Un altro grazie di cuore va agli amici di Pupia.tv,a Federica Di Grazia, Cristian Belli e Vincenzo Borrelli e ai ragazzi dell’Istituto ‘Mattei’, anche loro hanno rinunciato a cose ‘effimere’ pur di essere presenti all’evento, esprimendo la loro solidarietà ad Adele. E anche qui per noi ‘grandi’ c’è tanto da imparare dai nostri giovani”.

Grazie anche alla Diocesi è sempre più vicina la speranza di raggiungere Dallas. Lo scorso sabato Giuseppe Iavazzo, fratello di Adele, e Liotto hanno incontrato in forma privata il vescovo Angelo Spinillo, che ha sottoscritto un appello indirizzato al Prefetto di Caserta. Insieme alla lettera del vescovo è stata presentata la certificazione medica sottoscritta dal professor Genovesi affinchè venga inoltrata la richiesta per ottenere un aereo di Stato che permetterà ad Adele di volare negli Stati Uniti.

Proprio nella giornata dedicata agli “invisibili”, una di loro, la giovane Linda, ci ha lasciati a soli 36 anni, perchè nessuna struttura ospedaliera ha potuto offrirle aiuto. Un’altra malata di Mcs ha dovuto pagare con la propria vita il disinteressamento di questo Paese che si ostina a non riconoscere una patologia così grave. E’ importante che tutti prendano coscienza di questa situazione affinché la morte di Linda e di molti altri non sia vana.

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Redazione
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