Morra: “Lo scontro tra Capasso e Sagliocco e’ solo una sceneggiata”

di Antonio Arduino

 Aversa. “Capasso bacchetta Sagliocco. Solo un siparietto inventato dai due per dimostrare che anche Noi Aversani è pronta a criticare l’operato del primo cittadino”.

Così Gennaro Morra, ex assessore comunale alla polizia municipale ed ex coordinatore cittadino dell’Udc, commenta la notizia di una mozione consiliare annunciata da Rosario Capasso capogruppo di Noi Aversani, il movimento fondato da Giuseppe Sagliocco per conquistare lo scranno di primo cittadino in occasione delle elezioni amministrative del 2012, destinata a sollecitare l’intervento del sindaco per risolvere il problema creato dal perdurare della chiusura dell’accesso da via Castello in piazza Cirillo, disposto a seguito del crollo di un’ala della chiesa del Santo Spirito avvenuto a febbraio del 2013.

“Se Capasso davvero avesse ritenuto indispensabile sollecitare l’intervento del primo cittadino conoscendo il suo legame politico con Sagliocco, del quale è senza alcun dubbio l’uomo ombra, non avrebbe avuto necessità di utilizzare il metodo della mozione consiliare” afferma Morra. “Perché – dice – gli sarebbe bastato parlare in privato con il sindaco e segnalare l’importanza della messa in sicurezza con conseguente riapertura dell’arteria senza mettere in piazza un problema che avrebbe potuto risolvere in famiglia”.

“Considerando che, a suo dire – continua Morra – le condizioni del bilancio comunale consentirebbero all’amministrazione di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza la parte della chiesa che ha avuto il cedimento, così da riaprire quello che definisce un nodo viario di primaria importanza, presentare una mozione per invitare il consiglio a deliberare l’inserimento dell’intervento, come prioritario, nel prossimo bilancio comunale sembra essere un tentativo finalizzato a prendere tempo in attesa della partenza dei progetti di riqualificazione della chiesa del Santo Spirito da effettuare con i fondi Più Europa”.

“Se davvero Capasso è convinto di quanto sostiene, se davvero intende sollecitare l’intervento del sindaco, allora – dice l’ex assessore – gli suggerisca di deliberare l’intervento nella prossima giunta, senza aspettare i tempi burocratici collegati alla presentazione, discussione ed eventuale approvazione della mozione”. “Solo così dimostrerà un vero interesse per i problemi della città e una semplice volontà di realizzare siparietti mediatici ad uso e consumo di chi è digiuno dei comportamenti politici”, conclude Morra.

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