Raccolta differenziata, la Senesi si difende in conferenza stampa

di Antonio Arduino

 Aversa. Conferenza stampa negli uffici della Senesi per fare chiarezza su quanto riportato nelle ultime settimane dagli organi di informazione, relativamente alla correttezza dell’operato dei dipendenti e all’efficienza del servizio di raccolta differenziata.

A rendere doverosa l’iniziativa messa in campo dalla società, rappresentata nell’occasione da Antonio Carano, componente del consiglio di amministrazione, e da Guido Vetri, responsabile della commessa del Comune di Aversa, sono state in particolare le ultime notizie diffuse dall’amministrazione comunale circa la contestazione fatta dal nucleo ambientale della polizia municipale ad alcuni operatori della ditta per prelievi effettuati in maniera irregolare.

Per Antonio Carano l’incontro non era finalizzatp ad un “palleggiamento di responsabilità” ma a fare chiarezza sul comportamento dei dipendenti e sui rapporti con l’ente comunale. In realtà ci è parso che l’obiettivo fosse quello di giustificare il lavoro degli addetti al prelievo, criticato in maniera dura dell’intera cittadinanza che considera inutile differenziare i rifiuti se poi questi vengono caricati tutti assieme nei camioncini utilizzati per il servizio.

Per i rappresentanti della Senesi l’intervento contestato dalla polizia municipale era corretto ed in linea con la necessità di ritirare i rifiuti depositati, al di la del colore dei contenitori, in maniera non differenziata così che non potevano essere raccolti in modo diverso. Analoghe spiegazioni sono state fornite per altri interventi effettuati alla stessa maniera e segnalati dai cittadini.

Chiarita, inoltre, l’impossibilità di operare in modo diverso dovendo consentire l’utilizzo di contenitori lasciati impropriamente in strada in giorni in cui non era previsto il tipo di prelievo depositato. Se non fossero stati svuotati, l’utenza non avrebbe avuto dove depositare i rifiuti e avrebbe dovuto farlo in maniera diversa.Nessuna anomalia, dunque, solo un comportamento obbligato dal modo di effettuare il deposito da parte dei cittadini che, stando ai fatti, sarebbero i principali responsabili di questo tipo di servizio.

Circa le problematiche dello spazzamento delle strade e dei marciapiedi, in particolare dello spazzamento che dovrebbe essere assicurato manualmente, e del deposito e conseguente prelievo del vetro – oggi estremamente difficile per la scarsità di contenitori dedicati a questo tipo di raccolta – le risposte arrivate impongono una seria riflessione.

Per lo spazzamento manuale la società dispone di 20 unità che dovrebbero coprire l’intero territorio comunale, cosicché le strade cittadine vengono spazzate periodicamente, con periodicità variabile che, in alcuni casi, è settimanale. Considerando l’esiguo numero di personale che si riduce, come accade in ogni tipo di attività, a seguito di malattie, ferie ed esigenze familiari impreviste, ne viene di conseguenza che appare giustificata la lamentela della cittadinanza in relazione allo spazzamento.

Sul deposito e la raccolta del vetro, resa difficile per lo scarso numero di contenitori specifici, i rappresentanti della Senesi hanno precisato che l’acquisto sia dei contenitori per il vetro, sia di quelli utilizzati per gli altri tipi di rifiuti, è di competenza dell’amministrazione comunale alla quale è stata fornita, fin dal mese di ottobre, un nota in cui l’azienda specificava la necessità di aumentare la dotazione dei contenitori, acquistando 465 contenitori carrellati di diverse dimensioni da destinare alla raccolta differenziata, 50 cassonetti da 1100 litri da utilizzare nei grossi condomini e 35 cassonetti per il vetro. Materiale che ad oggi non è stato ancora acquistato e che, mancando, giustificherebbe la presenza di rifiuti depositati nelle strade e sui marciapiedi.

Tirando le somme, si ha la sensazione che la Senesi faccia tutto secondo regola, i responsabili dell’emergenza rifiuti, che non sembra voler lasciare la città di Aversa, sarebbero i cittadini e l’amministrazione.

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Redazione
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