Napoli. Discarica a Giugliano, gli ambientalisti: “Pronti a dare battaglia”. In città inizia l’ennesima protesta contro l’ex cava che a breve potrebbe diventare una discarica.
L’area è quella di cava Ripuaria in località ‘Masseria Monticelli’, zona situata in via Ripuaria a Varcaturo. Si trova a ridosso di due antiche masserie che l’ex amministrazione comunale voleva rilanciare come siti storici. E li che invece dovrebbe aprire l’invaso, l’ennesimo.
A contorno dello sversatoio decine di ettari di coltivazioni tra pesche, prugne e olive. Ma non solo: in una cava vicina il Wwf ha scoperto un nido di poiane rapaci diurni appartenenti alla famiglia degli accipitridi a cui appartengono anche le aquile.
Ma secondo i piani del commissario straordinario della Regione Campania Raffaele Ruberto in quella zona dovrebbe sorgere la nuova discarica. Si trova a meno di un chilometro dalle discariche di Sette Cainati e Cava Riconta.
Intanto, il tre aprile, si terrà la conferenza dei servizi nella sede del Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche per la Campania in via Marchese Campodisola a Napoli. Un summit a cui prenderanno parte oltre alla Regione Campania ed alla Provincia di Napoli, il Comune di Napoli, la Protezione Civile, l’Asl, la Sovraintendenza ai beni culturali, l’Autorità di Bacino, l’Ispra e le aziende fornitrici di servizi ed allacci.
Ma i comitati ambientalisti sono pronti a scendere in piazza. “Per l’ennesima volta dobbiamo assistere ad idee pazzesche da parte della Regione Campania – afferma il referente del Wwf Stefano Franciosi – prendere una cava che in altre parti sarebbe stata convertita in un parco naturale e metterci i rifiuti dentro”. Venerdì mattina, intanto, manifestazione in città contro l’apertura della discarica e l’aumento della Tares.
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