Paga finti “casalesi” contro il rivale in amore: due arresti nel Beneventano

di Redazione

 Benevento. Voleva allontanare il suo rivale in amore dalla sua attuale fidanzata e così ha chiesto aiuto ad una coppia che si spacciava di appartenere al clan dei casalesi.

Alla fine, dopo l’ennesima richiesta di pizzo, un autista di scuolabus, un ventottenne di Benevento, ha denunciato tutto in Questura ed ha fatto arrestare un uomo e una donna di Sant’Angelo a Cupolo.

In manette sono finiti Giuseppe Botticella, di 47 anni, e Silvana Izzo, di 39. L’accusa per i due finti camorristi è di estorsione continuata in concorso. La coppia, cui si era rivolto lo scorso mese di giugno il giovane autista per “distogliere” l’ex della sua fidanzata, ha richiesto ed ottenuto nel corso di questi mesi, in varie tranche, la somma complessiva di circa 100mila euro.

Negli ultimi tempi, però, le pretese economiche della coppia erano cresciute fino a raggiungere la somma di 50 mila euro: una cifra impossibile da pagare per l’autista che si è deciso a denunciare l’accaduto alla squadra mobile di Benevento.

Dopo una serie di intercettazioni e indagini, gli agenti sono riusciti ad incastrare la coppia dei finti camorristi. La donna, infatti, quando riscuoteva il pizzo, prima di perpetrare minacce al rivale in amore, si travisava completamente (utilizzando anche una parrucca) dando addirittura sue false generalità e facendosi chiamare per cognome Schiavone.

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