Napoli. Su un totale di 1076 chilometri quadri, l’area dei 57 comuni prioritari ricompresi nella “Terra dei Fuochi”, le aree ritenute sospette sono il 2 per cento del totale per un totale di 21,5 chilometri quadrati.
Individuati 51 siti in 7 comuni (Acerra, Caivano, Giugliano e Nola per il Napoletano; Succivo, Villa Literno e Castel Volturno per il Casertano) su cui si devono prioritariamente dar vita a misure di salvaguardia. Così i dati forniti in conferenza stampa a Palazzo Chigi e relativi a uno studio compiuto dal ministero delle Politiche agricole, dati raccolti tra quelli a disposizione delle varie istituzioni e enti coinvolti, creando una banca dati comune.
Per il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, si tratta di una tappa intermedia che però consente il prosieguo dell’azione.