Carinaro. Mancano poco più di due settimane alla presentazione delle candidature in vista delle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio quando, a Carinaro, i cittadini saranno chiamati a scegliere il nuovo governo cittadino dopo dieci anni di gestione targata Mario Masi.
Al momento lunico che ha scoperto le carte sul tavolo è Giuseppe Barbato. Lassessore in carica con delega alle politiche sociali ha presentato una propria lista, da lui capeggiata, e composta da alcune nuove leve della politica locale, come Daniela De Simone, Assunta Madonia, Carla Orabona, Bruno Centrella, Giovanni Coscione e Rachele Barbato.
Nel resto della maggioranza, invece, è tutto in alto mare. Masi ha esaurito i due mandati consecutivi e nella prossima competizione dovrà essere semplice spettatore o sostenitore di qualche schieramento, a meno che non decida di candidarsi alla carica di consigliere comunale. Il problema di fondo, tuttavia, resta il nome del candidato sindaco.
Il Pd, partito che costituisce gran parte dellattuale maggioranza, dopo numerose riunioni finora tenutesi, non trova la quadra. Si parla con insistenza di Angelo Sglavo, storico esponente della sinistra carinarese e consigliere provinciale in carica (dimessosi dalla giunta e dal Consiglio nel giugno 2011, come da accordi pre-elettorali), ma allinterno del partito non sarebbero tutti concordi, soprattutto perché anche altri avrebbero aspirazioni da sindaco.
Incerta la situazione anche sulla sponda dellattuale opposizione consiliare, nel 2009 stretta attorno allallora candidato di Rinascita Domenico DAgostino.