Casal di Principe. Con sentenza emessa il 19 febbraio scorso dalla Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giuseppe Misso, 45 anni, è stato condannato allergastolo per lomicidio pluriaggravato dalla premeditazione di Raffaele Lubrano, avvenuto a Pignataro Maggiore il 14 novembre 2002.
In virtù dellefferate modalità di esecuzione del delitto, la cui matrice si è rivelata di chiaro ed accertato metodo mafioso e, non per ultimo, la pericolosità di Misso e la sua appartenenza al clan dei casalaesi, si è sottolineata lincompatibilità con una sua eventuale reimmissione in libertà, motivo per cui la Corte di Assise, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha disposto nei suoi confronti una nuova misura di custodia cautelare in carcere che è stata notificata, nel pomeriggio di lunedì, dai carabinieri del nucleo investigativo reparto operativo del comando provinciale di Caserta, nella casa circondariale sammaritana, dove Misso è tuttora recluso.