Mosca. Gazprom, la più grande compagnia russa e il maggiore estrattore di gas naturale al mondo, minaccia l’Ucraina di interrompere la fornitura di gas.
L’amministratore delegato della compagnia, Alexei Miller, ha dichiarato: Non possiamo fornire il gas gratis. L’Ucraina ha smesso di pagare il gas. Interrompere la sua distribuzione avrebbe dei risvolti importanti anche in Europa, le cui forniture attraversano necessariamente il territorio ucraino. Miller ha aggiunto: O l’Ucraina paga il debito oppure il rischio è quello di ripetere la situazione dell’inizio del 2009.
Nel 2009 infatti ci furono dei tagli così drastici da parte di Mosca che si ebbero conseguenze anche in molti paesi europei, provocando non pochi disagi. Il debito da pagare è pari a 1,89 miliardi di dollari, da ciò l’accusa per il paese ucraino di aver cessato di pagare il gas.
Intanto, dalle pagine della stampa russa si diffonde la notizia che il presidente deposto, Yanukovich, sarebbe ricoverato in ospedale, colpito da un infarto. Sarebbe in gravi condizioni di salute ma la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente.
In Crimea oltre 65mila persone hanno manifestato davanti al Cremlino gridando la Crimea è con noi, accompagnati da cartelli con scritto la Crimea è terra russa, Siamo con voi.
La situazione ha avuto risvolti anche sulle Paraolimpiadi, che si apriranno questa sera a Sochi. Alla cerimonia d’apertura infatti non parteciperanno i rappresentanti governativi di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Norvegia e Finlandia. Saranno presenti invece gli atleti ucraini. Le Paralimpiadi devono restare fuori dalle vicende politiche e dalla crisi in Ucraina ha dichiarato Putin in un incontro con il presidente del Comitato paralimpico ucraino, Valeriy Sushkevich.